Su Spalletti c'è unità di intenti a Trigoria. La dirigenza ha imparato ad apprezzare il tecnico e i calciatori ad ascoltarlo nonostante i modi (a volte) bruschi. Oggi Lucio, come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, è insostituibile per Pallotta: «Dopo aver parlato con lui e averlo incontrato a Miami ho capito che era la persona che stavamo cercando. Aveva già vissuto un'esperienza a Roma e fortunatamente è molto preparato dal punto di vista tattico, strategico e psicologico», ha detto il presidente al sito del club.
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Spalletti, il rinnovo secondo Pallotta
Il presidente sul tecnico: "Dopo aver parlato con lui e averlo incontrato a Miami ho capito che era la persona che stavamo cercando"
Pallotta ammette l'errore nella gestione di Rudi Garcia: «Credo che avrei dovuto esonerarlo prima, già la stagione precedente avevo notato alcuni segnali. Le cose stavano cambiando dal primo al secondo anno e ce n'erano ancora due, quindi non era così semplice. Provi a far arrivare persone che credi possano essere d'aiuto, ma c'è stata l'incapacità di accettare ogni tipo di aiuto. Io credo che la squadra debba lavorare insieme e che ci debba essere collaborazione a tutti i livelli ma si stava andando verso il io lavoro così e basta».
Ora c'è in ballo il rinnovo di Spalletti. La società ha fissato l'appuntamento per discuterlo dopo le feste ma, come ha ricordato l'ad Gandini, il futuro del tecnico - al di là della condivisione sui programmi futuri - è soprattutto nelle mani dei calciatori: «È competitivo e competente, per lui è importante essere concentrato sugli obiettivi, avere grande pressione su se stesso e sui giocatori. Nei primi mesi del 2017 ci sederemo ad un tavolo per fare il punto della situazione. Siamo contenti del lavoro che sta facendo, abbiamo un percorso molto chiaro davanti e ovviamente da parte nostra c'è il desiderio di continuare con lui. Totti? Francesco può giocare fino a quando vuole, anche Spalletti è in linea con questo».
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