Saelemaekers si ferma (frattura del malleolo mediale destro, oggi si opera in Belgio, previsto il ritorno in campo almeno tra un paio di mesi) proprio nel momento in cui Zalewski è stato messo fuori squadra, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Il belga era l'uomo nuovo, quello che De Rossi ha gettato subito nella mischia a Torino, a poche ore dal suo arrivo nella Capitale; il polacco mercoledì è stato escluso dalla società (per motivi legati prima al rifiuto del rinnovo con la Roma e poi al Galatasaray), nonostante i fatti evidenziassero come il tecnico, invece, lo prendeva e lo avrebbe preso in considerazione, avendolo pure inserito nella lista per l'Europa. Quindi, in meno di sei giorni, DDR si è bruciato (non per sue decisioni) due possibilità per la fascia. La nota lieta, almeno, è stata il recupero di El Shaarawy, subito schierato a Genoa, ma a destra, dove in passato era stato impiegato solo in casi eccezionali: si ricorderà, ad esempio, la partita di andata a San Siro con il Milan nei quarti di finale di Europa League. Il problema ora è questo: nel 3-5-2 che Daniele ha disegnato a Marassi, non c'erano i due esterni veri, ovvero Celik (entrato nella ripresa) e Abdulhamid (zero minuti in questo avvio di stagione), ma un adattato, ElSha, più Saelemaekers. Soulé è un altro laterale a disposizione, ma con caratteristiche diverse dall'uomo a tutta fascia. Quindi, la situazione si complica non poco, perché, a meno che De Rossi non decida di tornare al suo vecchio amore, il 4-3-3, le opzioni non sono molte e chi è a disposizione non ha quella gamba che il tecnico cerca. Una soluzione è quella vista nella ripresa di Marassi, Angeliño (con Dahl, per ora mai considerato come alternativa) a sinistra e uno tra ElSha e Celik a destra (a meno che non si punti all'improvviso su Abdulhamid). Spostare Angeliño sulla fascia non è un problema, perché un centrale da recuperare, tra Hermoso e Hummels, c'è. Più ingarbugliata la soluzione per la fascia destra: ElSha resta una garanzia anche se è in un ruolo che ama meno; Celik non è completo nelle due fasi, AbdulIhamid è tutto da scoprire. Diverso è il discorso se si vuole tornare al 4-3-3, perché a destra può giocare Soulé mentre a sinistra c'è il Faraone (che però non ha alternativa). Questo sistema di gioco riaprirebbe la questione Dybala, ma è già noto e dibattuto. Davanti a questo scenario c'è chi prova a rientrare ed è Zalewski. Che ha inviato - attraverso i suoi legali - alla Roma un'istanza di reintegro, mettendo in evidenza il provvedimento «palesemente punitivo» nei suoi confronti per non aver rinnovato il contratto in scadenza a giugno del 2025. Il club dovrà reinserirlo entro domani, in caso contrario Nicola potrà fare vertenza alla Roma chiedendo il «reintegro coattivo».
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
Il Messaggero
Saelemaekers ko, la fascia è un rebus. Zalewski chiede di essere reintegrato
Il belga si opera, starà fuori due mesi. Soulé può fare l'ala solo nel 4-3-3, entro domani una decisione sul polacco
© RIPRODUZIONE RISERVATA