«Era importante vincere la seconda partita di fila e riuscirci qui». Garcia sa quanto valgono i 3 punti dello scontro diretto. Infiocchetta giustamente il risultato prezioso e l’atteggiamento complessivo. La Roma espugna finalmente l’Olimpico dopo 125 giorni di astinenza. Il francese deve ammettere che il blocco psicologico esiste ancora: «In questo momento è molto difficile giocare in casa ma questo successo ci darà molta fiducia per le prossime battaglie, soprattutto quelle davanti al nostro pubblico. Almeno adesso vivremo una settimana normale, ci mancava da tanti mesi».
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L'allenatore giallorosso prende una gran boccata di ossigeno: «Questa vittoria ci darà fiducia davanti al nostro pubblico e almeno adesso vivremo una settimana normale, ci mancava da tanti mesi»
QUESTIONE DI TESTA - Garcia fa i complimenti alla Roma. «Ha seguito alla grande il mio piano di gioco. La squadra ha giocato la partita in modo intelligente. Avevamo deciso di partire forte, poi di essere organizzati e compatti in difesa e sfruttare il campo aperto. Sappiamo che il Napoli ha grandi attaccanti e in difesa soffre questi spazi. Peccato non aver chiuso la partita col secondo gol. Siamo comunque usciti alla luce con il collettivo».
Ha funzionato la mossa di puntare sul il tridente veloce con Iturbe centrale e Florenzi e Ljajic sulle fasce. Studiata a Trigoria l’azione decisiva: «Una scelta dovuta alla difesa del Napoli che soffre il gioco spalle ai difensori e i giocatori rapidi. Mi è piaciuto soprattutto il taglio di Iturbe nel gol perché ha liberato il passaggio dietro per Pjanic. Ci abbiamo lavorato molto in settimana, vuol dire che i giocatori ascoltano quello che propongo in allenamento e mi dà fiducia». L’unico difetto, impossibile da negare, nel comportamento durante tutta ripresa: «Ci siamo abbassati un po' troppo anche se sull'intervallo ho insistito sul non abbassare troppo il baricentro. Dovevamo lottare per mantenere il risultato. Abbiamo avuto dei contropiede per chiudere la partita ma come abbiamo visto il Napoli nell'ultima azione si è buttato totalmente in area e pure noi per non farlo pareggiare. Ma, comunque, ho visto ogni giocatore disposto ad aiutare il compagno. E, per prendere i tre punti, serve proprio quest’atteggiamento. A centrocampo abbiamo sbagliato passaggi facili e su questo dobbiamo migliorare».
INTERPRETI CHIAVE - Insiste sul collettivo ritrovato, ma anche sulle risposte fondamentali di alcuni protagonisti: «La vittoria contro il Napoli è è un’ottima base per ripartire e per lavorare con fiducia. Il gruppo è tranquillo e sereno, vive molto bene. Ha mostrato carattere forte. E orgoglio. Tanto, come sempre.. Dobbiamo lavorare insieme, dando tutto, e concentrarci sulla prossima e difficile partita di Torino. Complimenti a loro, è la ricompensa del loro atteggiamento da squadra. E nel collettivo i singoli hanno fatto la differenza: Iturbe, Pjanic e De Sanctis». Per la quindicesima volta in questo campionato la Roma non ha subito gol. «Ne segniamo meno e quindi, il volto nuovo della squadra per il finale di stagione, è la solidità difensiva. Come si è visto, una rete può bastare per vincere, anche se torneremo a farne tante. Ma non bisogna prenderne. Speriamo che sia l’arma in più. Ma non è il momento di fare calcoli. Viviamo alla giornata».
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