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Il Messaggero

Roma, vietato fermarsi

Roma, vietato fermarsi - immagine 1
Claudio ha detto che sarà il suo ultimo anno in panchina, Ancelotti non ci crede: "Smette? Dubito"
Redazione

Non è ancora tempo per guardarsi alle spalle, di crogiolarsi sui 10 risultati utili consecutivi, di gioire per aver "riaperto il campionato" (cit. Ranieri). Osservando infatti la classifica, la Roma è ancora nona. Il sesto posto, occupato ora dalla Fiorentina dista cinque punti ma con il Bologna che gioca con il Cagliari, vincere - nella peggiore delle ipotesi - vorrebbe dire contenere il gap a 4 lunghezze, al di là del risultato della squadra di Italiano, o ridurlo a due, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. All'Olimpico arriva il Como che ricorda l'ultimo ko dei giallorossi in campionato. Era il 15 dicembre e sembrava di essere all'alba di una rivoluzione. A gennaio invece non è successo molto. È cambiato tutto sul campo, questo si, con 7 vittorie e 3 pareggi più il superamento dei playoff in Europa League. È diventata un'altra Roma e il merito va quasi esclusivamente a Ranieri. Ha risollevato la squadra, regalato un senso alla stagione, dato una speranza ai tifosi, rigenerato calciatori che i più pensavano perduti. Tuttavia Claudio è il primo a sapere che non vincendo nel pomeriggio contro il Como, la fatica sinora profusa per rientrare nel giro europeo, sarà stata inutile. Per questo motivo, anche se la testa inevitabilmente di molti tifosi è già a giovedì contro l'Athletic Bilbao, alle 18 giocherà la Roma migliore. C'è il dubbio legato a Pellegrini o Pisilli, con il Capitano che potrebbe partire ancora una volta in panchina (come contro il Monza) per poi essere rilanciato con i baschi dal via, ma poco cambia. L'idea di fondo è quella di evitare il turnover, per quello ci sarà tempo. Probabilmente a Empoli vedremo una Roma formato Venezia o Parma, oggi non è il proprio il caso. Anche perché rispetto a quel 15 dicembre dove comunque bastò tal Gabrielloni per affondare i giallorossi, la squadra di Fabregas ha cambiato marcia, è stata capace di vincere a Firenze, superare il Napoli, scoprire un gioiellino come Diao (in gol nelle ultime tre gare) che con Paz sarà lo spauracchio odierno della difesa giallorossa.