(Il Messaggero - A.Angeloni) Un testa coda pieno di insidie. Perché il Catania ultimo in classifica comincia a sentire aria di serie B e la Roma diventa storicamente l’avversario ideale per ritrovare le motivazioni giuste e per fare ciò che fin ora non ha mai fatto; perché la Roma è col fiato sul collo del Napoli e ha la Juve che, con un altro passo falso, può diventare da difficilmente raggiungibile a definitivamente irraggiungibile; perché ci sono tante assenze, due centrocampisti titolari su tre, alcuni giocatori mezzi e mezzi, vedi Destro e Totti, altri diffidati e possibilmente preservabili in vista del big match coi bianconeri in programma il 5 gennaio, vedi Maicon, più Florenzi e Pjanic. La possibilità di cambiare modulo spaventa più che tranquillizza, perché la Roma ha sempre portato avanti il 4-3-3 eil 4-2-3-1 potrebbe diventare un sistema di gioco da utilizzare in corso d’opera. La cosa positiva è che la Sud può aprire i cancelli al cuore dei tifosi.
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Roma, vietato distrarsi
(Il Messaggero – A.Angeloni) Un testa coda pieno di insidie.
MAICON IL DIFFIDATO Partendo dalla retroguardia. Maicon è il primo indiziato a starsene a riposo. Non sta nemmeno benissimo, oltre ad essere a rischio cartellino e quindi squalifica per la partita di Torino, che avrà un senso solo se oggi pomeriggio la Roma batterà il Catania. L’ultimo Maicon non è stato così dirompente come nelle prime giornate di campionato, questo Garcia lo ha notato e infatti sta pensando di concedergli un turno di riposo, proprio come ha fatto con Pjanic nella partita di Bergamo. E in quel caso non solo per la diffida.
Dietro di lui Torosidis scalpita. Castan gioca regolarmente, ha recuperato dalla botta presa a San Siro lunedì scorso. Il vecchio Rodrigo spera di tornare titolare dopo una vita, lì in mezzo si sono liberati due posti.
Uno potrebbe essere il suo, visto che Garcia in tanti spezzoni di gara lo haspesso buttato dentro. Ieri è stato provato Florenzi in mediana, il vecchio ruolo che gli ha disegnato addosso Zeman lo scorso anno. I sicuri del posto sono Bradley (vice De Rossi) e Pjanic. Manca l’alter ego di Strootman,che appunto può essere Florenzi. Se invece Florenzi viene riposizionato in attacco, in mezzo troverà spazioTaddei, altrimenti il brasiliano se ne starà in panchina, pronto a farsi vivo se serve.
ADEM IN BILICO - E Ljajic? Sempre legato alla posizione di Florenzi. Garciaha intenzione di ridare fiducia al talento della Serbia. Che è a caccia del gol,ormai perduto nel lontano 29 settembre scorso, quando con un cucchiaio beffò Curci ponendo fine alla goleada contro il Bologna. Da allora qualche giocata a singhiozzo e sulle spalle quel Roma- Sassuolo che lo ha visto protagonista negativo per i gol sbagliati. L’impressione è che Garcia voglia dare spazio a un tridente molto offensivo, in questo caso viene da pensare a un Ljajic davanti e Florenzi dietro.Gli altri due attaccanti, Totti e Gervinho.
IL PRECEDENTE La Roma cerca il botto di fine anno, vuole chiudere in bellezza il 2013, vissuto nel dramma per sei mesi e nell’esaltazione per gli altri sei.Nei cinque anni precedenti, la Roma ha sempre vinto l’ultima dell’anno, tranne nel 2008, guarda caso contro il Catania, anche se al Massimino e non all’Olimpico. Finì 3-2 per la squadra siciliana. Da quel pomeriggio solo vittorie: nel 2009 Roma-Palermo 2-0, nel 2010 Milan-Roma 0-1, nel 2011 Bologna- Roma 0-2 e lo scorso anno contro il Milan 4-2.
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