Considerando il livello delle probabili avversarie e dei possibili pericoli, la Roma può serenamente ritenersi fortunata. Anzi, fortunatissima, scrive Benedetto Saccà su Il Messaggero. Perché il Porto di Sergio Conceiçao non è certamente il Barcellona di Leo Messi o il Manchester City di Pep Guardiola. La Juventus, al contrario, stavolta è scivolata sul velluto di Nyon: e, a febbraio, affronterà l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Stranezze dei sorteggi.
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Roma, urna in Porto
I giallorossi giocheranno la partita di andata contro martedì 12 febbraio allo stadio Olimpico, mentre la sfida di ritorno mercoledì 6 marzo in trasferta
Bisogna sapere, comunque, che il Porto è primo nella classifica del proprio campionato, è allenato dall’ex laziale Conceiçao e può disporre di giocatori come Casillas (sì, il portiere) e Marega Moussa, l’attaccante maliano che ormai ha una acquisito una certa confidenza con il gol.
La Roma giocherà la partita di andata contro il Porto martedì 12 febbraio allo stadio Olimpico, mentre la sfida di ritorno mercoledì 6 marzo in trasferta.
"Sarà un’emozione tornare a giocare gli ottavi di Champions League. So che i precedenti con il Porto non ci sorridono, ma noi cercheremo di sfatare questo tabù", ha raccontato Di Francesco. Ecco Totti, a seguire. "Siamo stati abbastanza fortunati vedendo le altre squadre, ma non dobbiamo sottovalutare il Porto che è una squadra impegnativa e molto molto difficile. Il campo è diverso dalle parole. Da qui a febbraio abbiamo due mesi di tempo per tornare noi stessi e la Roma che vogliamo, cercheremo di arrivare a febbraio al top. Non sono tanti due mesi ma neanche pochi".
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