La forza di Ranieri è dare il giusto peso alle cose. In questo caso agli avversari. Sono giorni che in città l'Athletic Bilbao viene dipinto come un mostro a teste, "quarto nella Liga", "con la terza miglior difesa", "ha perso soltanto due volte con l'Atletico Madrid", Tutto vero, per carità. Anzi in parte, perché in stagione è scivolato anche in Europa League contro il Besiktas, in Supercoppa con il Barcellona, agli ottavi di Coppa del Rey contro l'Osasuna e in campionato con il Girona e il solito Barcellona. Paradossalmente però poco importa. E se Claudio - scrive Stefano Carina a 'Il Messaggero' - ha pienamente ragione a citare il proverbio"Acqua passata non macina più", va ascoltato anche quando analizza la partita: "Sono un gruppo che vola sulle ali dell’entusiasmo e dovremo stare attenti e compatti. Ma come è difficile per noi sarà difficile anche per loro, abbiamo le qualità per rendersi inoffensivi i giocatori dell’Athletic. Ho rispetto, ma non sono preoccupato". E altrettanto chiaro che non bisogna fare l’errore opposto. Quello di pensare che la Roma, forte di una striscia in campionato di 11 risultati utili consecutivi e di un Olimpico formato fortino (con Claudio 10 successi, un pari e appena un ko), possa avere vita facile. Quella di questa sera rischia infatti di trasformarsi in una partita molto tattica. Il 4-2-3-1 di Valverde è elastico e potrebbe essere arginato in due modi: con un centrocampista in più oppure inserendo un terzino (Rensch) e spostando Saelemaekers vicino a Dybala. Inutile chiedere lumi a Ranieri, muro di gomma quando si tratta della formazione. Tuttavia, a domanda non richiesta, il tecnico lascia intendere i suoi propositi: "Se possibile attaccheremo noi, se non sarà possibile chiuderemo le porte. Ma io non sono mai stato difensivo, nonostante quello che si dice, penso sempre a come posso vincere".
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Roma, una notte da non sbagliare
Quella di questa sera rischia di trasformarsi in una partita molto tattica. Il 4-2-3-1 di Valverde è elastico e potrebbe essere arginato in due modi: con un centrocampista in più oppure inserendo un terzino e spostando Saelemaekers vicino a Dybala
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