Ci sono gli squalificati, Manolas e De Rossi, poi ci sono gli assenti più o meno sicuri, Gervinho (oggi prova ma non sembra pronto) e soprattutto Pjanic, poi ci sono quelli mezzi e mezzi, vedi Totti e Keita, quest’ultimo si è messo a disposizione pur non essendo al top («anche cinque minuti spero di aiutare la squadra, do sempre il cuore e adesso c’è bisogno di tornare al secondo posto», le parole del maliano a Roma Radio). Poi c’è chi ancora è alla ricerca di se stesso, tipo Doumbia e Ibarbo, più Iturbe, che ha ritrovato verve ma non il gol (è fermo in campionato a quello dello Stadium a ottobre). Garcia analizza il tutto e pensa: poteva andare pure peggio. Il peggio può solo essere non battere l’Atalanta, al di là del risultato che arriverà stasera da Torino.
rassegna stampa
La Roma sfida il dolore
Gervinho e Pjanic sono fermi ai box, mentre Totti e Keita si mettono a disposizione pur non essendo al top
PROBLEMA CENTRALE - I guai veri, al momento, sono a centrocampo, dove resta il solo Nainggolan fresco e disponibile (a parte Keita, che comunque non può essere in buone condizioni), che potrebbe giocare alla De Rossi, come nel Belgio. Pjanic ha una caviglia dolorante (a Torino era anche gonfia) e non ha alcuna intenzione di rischiare: se non gli passa il dolore in campo non lo vedremo. In più c’è anche chi, in questo momento, non gli perdona niente e andare incontro a insulti e brutte figure, specie se non si è in condizione, non è il caso. Questo, con ogni probabilità - e se le cose non dovessero cambiare - lo porterà a chiedere la cessione a fine stagione. De Rossi, come noto, è squalificato. Chi resta? Uçan, 3 presenze stagionali, e Paredes, 8 con un gol. L’ipotesi di almeno un baby a centrocampo diventa quasi realtà. Florenzi? Lui è inserito, almeno nel sito del club, tra i centrocampisti, ma Garcia difficilmente lo vede in quella posizione: quindi Ale o troverà spazio da terzino o da attaccante. In difesa torna Torosidis, buono pure la fascia sinistra, approfittando del momento non brillantissimo di Holebas che, visto il non utilizzo di Cole, ha sempre giocato e ora sta pagando gli sforzi. Al centro non ci sono troppi dubbi: Yanga Mbiwa-Astori.
L’ATTACCO ABBONDANTE - Davanti solo Totti non è al meglio, ha una fibrosi muscolare e sente dolore sotto sforzo. Un giorno si allena, quello dopo si ferma. Stesso discorso vale per la partita e non può reggere i novanta minuti. Chi sta in buona condizione è Iturbe, che a Sky caldeggia, quasi con un briciolo di autolesionismo, l’arrivo di Dybala «sono suo amico e abbiamo lo stesso procuratore». Cioè Mascardi, quello che - fanno sapere - ora non è più troppo legato a Manuel, ma ha un buonissimo rapporto con Sabatini, che qualche tempo fa ha ricevuto proprio la visita del manager argentino quando ha avuto problemi di salute. Doumbia e Ibarbo dovrebbero partire dalla panchina (dipenderà da Totti), mentre Ljajic - che non segna da 8 partite - va verso la conferma. E per il futuro si parla - riferisce tuttomercatoweb - di Romario Baldè, esterno del 1996 attualmente in scadenza di contratto con il Benfica. Ma da qui all’estate non sarà né il primo né l’ultimo nome.
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