La Roma e Spalletti tornano a Lione, nella città dove furono per la prima volta incoronati all’estero, avendo esportato calcio e spettacolo. L’impresa del 2007, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, nella gara di ritorno degli ottavi di Champions, con il colpo di testa da centravanti autentico di Totti e con il pedalare in bicicletta di Mancini.
rassegna stampa
Roma per la grandeur
A Lione andata degli ottavi di Europa League i giallorossi cercano il successo come nel 2007. Dopo le sconfitte con Lazio e Napoli, Spalletti vuole dimostrare che la squadra è forte e viva
L’Europa League, anche pesando gli ultimi risultati, è diventato il principale obiettivo della Roma. Che, nell’andata degli ottavi, deve però ritrovare soprattutto se stessa. A cominciare dal comportamento di squadra che ha garantito, non solo in Italia, l’equilibrio e l’efficacia.
Spalletti sa come intervenire per aiutare il gruppo a risollevarsi. La mossa più scontata è il ritorno al 3-4-2-1 che lui ha scelto in funzione delle caratteristiche dei suoi interpreti nel momento cruciale della stagione. A parte Alisson, portiere di coppe, e Juan Jesus, sostituto dello squalificato Ruediger, dentro i titolari, senza stare a pensare al minutaggio esasperato di qualche insostituibile, da Fazio a Strootman, da Nainggolan a Dzeko. Perotti, però, insidia De Rossi o Salah. Il Lione ispira sempre e comunque. Pure se non è più quello battuto il 6 marzo del 2007, capace di vincere per la Ligue per 7 anni di fila e di schierare campioni come Juninho, Malouda e Benzema. Oggi è al 4° posto e a 18 punti dal Monaco capolista (e a 15 dal Nizza che è al 3°). Ma la rosa di Genesio è lo stesso da rispettare.
L’Europa League non è solo l’atteso trofeo continentale da mettere in bacheca accanto alla Coppa delle Fiere del 1961, unico successo internazionale del club giallorosso. La competizione può far ricca la Roma, garantendo in caso di successo quasi 20 milioni e la partecipazione alla prossima Champions, addirittura diretta se a vincere la coppa principale sarà chi è comunque qualificato, con il piazzamento in campionato, per la nuova edizione (oppure bisognerà ancora passare dai i play off).
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