La Roma, da stasera fino al traguardo, deve dare la priorità assoluta al suo raccolto (punti in classifica) per non complicarsi, dopo questa, anche la prossima stagione, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Gli introiti che garantisce la Champions League sono vitali per il club di Pallotta per essere competitivo in Italia e in Europa. Spalletti e i suoi hanno l'obbligo di difendere il 2° posto.
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Roma, operazione futuro
C’è il Sassuolo di Di Francesco, candidato a sostituire Spalletti, per cancellare il Lione e blindare la Champions
Con 10 gare ancora da giocare e 30 punti a disposizione tutto è possibile, si può ridurre il gap di 8 punti con la Juve per poi sfidarla in volata, ma il Napoli al terzo posto è troppo vicino.
Spalletti, ricordando il tiro al bersaglio contro il Lione (con il record di 25 conclusioni: 9 in porta, 9 fuori e 7 respinte), è convinto che la Roma sia pronta per il Gran Finale. Il Sassuolo, ospite nella nuova notte da passare all'Olimpico, capita a proposito. Anche se non bisogna sottovalutarlo, avendo qualità nei singoli e organizzazione di gioco, non è lo stesso del campionato scorso.
Di Francesco, ex giocatore giallorosso ed ex team manager di Spalletti sulla panchina della Roma, da tempo è stato inserito nel casting per la scelta dell'eventuale successore proprio del toscano. E, pur non essendo mai stato capace di battere la sua ex squadra negli 8 precedenti (3 pareggi e 5 sconfitte), si aggrappa alla striscia positiva nelle sue 3 visite consecutive da allenatore del Sassuolo: qui non è mai caduto e si è sempre portato via 1 punto.
Stasera per la Roma conta solo il risultato, a prescindere dagli interpreti scelti anche tenendo conto dello sforzo fatto giovedì. Che sia chiaro: il futuro è adesso.
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