Il debutto della Roma in Europa Legaue è fiacco. Più nella prestazione che nel risultato. A Plzen, contro il Viktoria, i giallorossi fanno poco o niente per prendersi i 3 punti. L'impressione è quella di sempre: il torneo, per il momento, è snobbato o almeno messo in secondo piano. L'1 a 1, santificato nei primi 11 minuti dal rigore di Perotti e dal colpo di testa di Bakos, è accettabile, anche se nel gruppo E, dopo il successo in Romania contro l'Astra Giurgiu, c'è già l'Austria Vienna in testa.
rassegna stampa
Roma, la solita brutta storia
A Plzen, contro il Viktoria, i giallorossi fanno poco o niente per prendersi i 3 punti. L'impressione è quella di sempre: il torneo, per il momento, è snobbato o almeno messo in secondo piano
Spalletti lancia Gerson che, per la prima volta, ha spazio dall'inizio, confermando però di essere ancora fuori dal coro. Acerbo e statico nella sua eleganza. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", la difesa è completamente rivoluzionata: in porta torna titolare, dopo un mese, Alisson, a destra c'è Peres, al centro Manolas nella circostanza è affiancato da Fazio e sinistra slitta Juan Jesus. E dietro che la Roma continua a sbandare, allungando la sua preoccupante serie negativa. Prende gol anche qui. E' successo in 32 delle ultime 33 partite nelle coppe continentali. Sbaglia il singolo, è vero. Che, per la verità, è anche recidivo. Si addormenta in area Juan Jesus e Bakos fa gol di testa con Alisson che forse è in ritardo. Il portiere si riscatta presto e, in volo, neutralizza la deviazione aerea di Duris.
Paredes, in regia al posto dello squalificato De Rossi, è spaesato. Nainggolan va spesso per conto suo e Gerson guarda, sentendosi estraneo al progetto tattico del tecnico. Da mezzala sinistra si accontenta di qualche tocco laterale, senza mai accelerare o provare a essere più intraprendente. In attacco i giallorossi si accendono parzialmente a sinistra. El Shaarawy, dopo aver conquistato il rigore del momentaneo 1 a 0, riparte e permette a Nainggolan di colpire il palo che sarà l'unica vera occasione del match. Anche Perotti si trova meglio su quella fascia. A destra Iturbe è come se non ci fosse. Ormai fa tenerezza. Non sa dove andare e che cosa fare.
(U. Trani)
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