rassegna stampa

Roma, Fonseca ha sposato l’altra idea

LaPresse

L’allenatore va oltre l’emergenza e promuove la nuova formula con il difensore Mancini a centrocampo e il 4-1-4-1 camaleontico

Redazione

Fonseca promuove la Roma di coppa, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Meglio, dunque, in Europa Legaue che in campionato. Nei comportamenti dei singoli e nell'atteggiamento di squadra.

La timidezza, mostrata domenica contro la Sampdoria, è stata sostituita, giovedì contro il Borussia M'Gladbach, dall'umiltà. A incidere anche il suo intervento. A parole, chiedendo al gruppo di tirare fuori la personalità, e nei fatti, aggiustando tatticamente l'assetto. Ok, dunque, il 4-1-4-1 che garantisce, pesando le caratteristiche degli interpreti attualmente a disposizione, equilibrio, ordine, sostanza e corsa.

Domani all'Olimpico si presenta il Milan di Pioli. La Roma, in piena emergenza, invece di recuperare giocatori ne conta sempre meno. Perso Santon alla vigilia della gara di Europa League, Fonseca sa di dover rinunciare pure allo squalificato Kluivert: rimangono in 14, tra titolari e panchinari.

Oggi l'allenatore deciderà quanti e quali primavera chiamare. In più farà l'ultima verifica su Under che, a sentire lo stesso tecnico, ancora non è pronto.  Ci sarà il turnover, minimo, ma indispensabile. I probabili ricambi per la sfida contro i rossoneri sono già scesi in campo nella partita di coppa: Perotti e Florenzi che rispettivamente dovrebbero prendere il posto di Kluivert e Pastore.

Mancini ha incassato i complimenti di Fonseca per l'interpretazione del ruolo di volante davanti alla difesa. Ha protetto e al tempo stesso impostato. Si è insomma adattato bene nella posizione di play basso, lavorando con attenzione nell'interdizione e con personalità nel palleggio. La soluzione resta, insomma, d'attualità pure per la partita contro il Milan, anche perché Smalling e Fazio, al centro della difesa, hanno dimostrato di muoversi bene in tandem. C'è da scegliere, invece, il partner di Veretout. Ballottaggio tra Zaniolo, provato giovedì da centrocampista per 16 minuti (quando è entrato Perotti per Pastore), e Florenzi. Chi non fa la mezzala, va a destra.