Nè fischi nè applausi, dopo l'1 a 1 contro l'Atalanta, sintesi della delusione e della rassegnazione per la nuova stagione da zeru tituli. Fuori dalla Champions, dall'Europa League, dalla Coppa Italia e, a 6 giornate dal traguardo, anche dalla corsa scudetto. La Roma stecca con la solita prestazione a metà, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Spalletti non sembra più padrone della situazione, stanco almeno quanto i suoi giocatori e di conseguenza poco lucido alla meta.
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Roma, addio sogni di gloria
Segna Kurtic, Dzeko pareggia: il punto con l’Atalanta frena la rincorsa scudetto. Il secondo posto resta l’ultimo obiettivo ma il vantaggio sul Napoli scende a +2
L'esibizione dei giallorossi è fiacca e vuota. Soprattutto allarmante. Perché, con la Juve capolista di nuovo lontana 8 punti, è in pericolo il 2° posto, cioè l'Obiettivo della proprietà Usa: il Napoli vola e adesso insegue a meno 2. Chi arriva dietro ai campioni d'Italia va direttamente in Champions e quindi alla cassa: il bilancio del club di Pallotta, ancora fortemente condizionato dal Financial Fair Play, non si può permettere per 2 anni di fila di fare a meno degli introiti sicuri dell'Uefa. Il flop a 360 gradi è, insomma, da evitare.
Manca il comportamento da squadra, smarrito già da qualche settimana. Spalletti si ritrova con 13-14 titolari e il turnover, con pochi ricambi, ha l'effetto boomerang. La stanchezza dei giocatori c'è, ma pesa quanto la povertà di idee. L'involuzione è inequivocabile, soprattutto tattica. I giallorossi, come spesso è accaduto pure in passato, sbagliano metà partita. L'Atalanta, nonostante le tante e importanti assenze, approfittando della lentezza nel giro palla di De Rossi e Strootman che non trovano mai la soluzione esterna per la latitanza di Ruediger e Rui, si prende il match nella prima parte. Colpendo negli spazi che concede la Roma, lunga e statica, fin dall'alba della partita. Kessie, futuro giallorosso con fisico e piede, si diverte a prendere e mollare Nainggolan. Quando lo lascia, ci pensa l'ex Toloi. Kurtic segna a metà tempo, su cross di Conti che lascia sul posto Ruediger.
Migliore la Roma della ripresa. Più coinvolta. Con Peres per Manolas e Rudiger centrale accanto a Fazio. Dzeko pareggia presto: cross di Rui, torre di testa di Salah e 25° gol in campionato del centravanti (35° stagionale) che resta capocannoniere con Belotti. Gasperini usa D'Alessandro, fuori Cristante, per avere più corsa. Ma l'Atalanta non è più quella del primo tempo e, subìto il pari, passa il momento peggiore del match: De Rossi prende il palo e Nainggolan la traversa (18 legni, il top in A). Spalletti osa con El Shaarawy per De Rossi. Dietro a Dzeko c'è Perotti che a 4 dal recupero lascia il posto a Totti.
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