rassegna stampa

Quando Anzalone scortò Michelotti dall’Olimpico a Firenze

Il presidente salvò l'arbitro in occasione di un Roma-Inter del 17 dicembre 1972. La gara fu vinta dai nerazzurri (1-2) con rigore contestato e invasione di campo d’altri tempi

Redazione

"Mi chiese scusa, ma dopo otto anni". Gaetano Anzalone raccontò qualche anno fa la telefonata ricevuta da Alberto Michelotti, l’arbitro di Roma-Inter del 17 dicembre 1972, finita con il successo nerazzurro (1-2) con rigore contestato (fallo di Morini suMazzola) e invasione d’altri tempi, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

L’Olimpico fu squalificato per 3 giornate (poi ridotte a 2), anche perché Michelotti fu inseguito fino dentro gli spogliatoi e aspettato dai tifosi prima fuori dello stadio e, come raccontò poi il direttore di gara di Parma, atteso anche al casello di Roma Nord sull’A1. A salvare Michelotti fu proprio Anzalone. Che, ospitando l’arbitro e i guardalinee sulla sua indimenticabile Mercedes berlina, lasciò l’Olimpico da un’uscita secondaria, usando il clacson per chiedere strada alla gente inferocita, per poi accompagnarli fino alla stazione di Firenze.