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Il Messaggero

Pisilli, il baby con gli occhi nel futuro: è lui l’ultimo regalo lasciato da De Rossi

Pisilli, il baby con gli occhi nel futuro: è lui l’ultimo regalo lasciato da De Rossi - immagine 1
Entrato a Trigoria all'età di 9 anni, non ha tatuaggi e si vuole laureare
Redazione

Vent'anni compiuti ieri per Niccolò Pisilli che ha preso per mano la Roma e si è fatto spazio in mezzo ai grandi. La sua è una di quelle favole che fanno bene al calcio che, come recita lo striscione esposto dalla Sud domenica, sta perdendo valori e rispetto per le bandiere, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Entra a Trigoria all'età di 9 anni e fin da piccolo dimostra personalità e qualità da vendere. Si prende subito la fascia da capitano come testimonia una foto pubblicata da lui stesso sui social. La famiglia gli ha trasmesso la passione per lo sport. Suo padre, Francesco (tifoso juventino), ha giocato a buoni livelli a tennis. La mamma, Valentina, invece fa la psicologa. Ha anche un fratello di nome Mattia. Pisilli è cresciuto a Casal Palocco, quartiere non distante dal Fulvio Bernardini dove abitano molti calciatori. Nel 2021 ha firmato il suo primo contratto da professionista e nel 2022 lo ha prolungato fino al 2026. Zero tatuaggi, utilizzo dei social moderato e l'obiettivo di laurearsi. Infatti, è iscritto alla facoltà di Scienze Motorie. Quasi un anno fa (dicembre 2023) realizzava il sogno di segnare il primo gol con la maglia della Roma in una fredda notte europea. Mourinho lo manda in campo contro lo Sheriff e poco dopo gonfia la rete: "Un'emozione difficile da spiegare". Giovedì torna l'Europa League e Juric dovrà decidere se mandarlo ancora in campo. Dopo aver guadagnato la fiducia di De Rossi che lo ha schierato dal 1' sia a Torino che a Genova, anche col tecnico croato è partito titolare. E per la prima volta all'Olimpico in un clima surreale. Ma il "bambino' ha dimostrato di non avere paura e ha giocato un'ottima partita conclusa dopo un'ora con il 90% di passaggi riusciti di cui uno chiave. Un intervento troppo duro e fuori tempo gli è costato il giallo, ma citando i Maneskin "Ha solo vent'anni" e qualche sbaglio da parte del suo percorso di crescita. Il futuro è dalla sua parte e ha rischiato di non essere a tinte giallorosse. Tra luglio e agosto lo volevano Venezia, Lecce e Monza. Ma per volontà di De Rossi è rimasto. Poi negli ultimi giorni di mercato era arrivata un'offerta del Lask che è stata respinta. Le partite adesso aumenteranno e Juric avrà bisogno di tutti i componenti della rosa.