Atteso per effettuare «una revisione completa dell'attività della Roma dentro e fuori dal campo, compreso il nuovo stadio» (parole sabato di Baldissoni), ieri James Pallotta ha trascorso la giornata nel centro di Roma. Non a Trigoria. Il presidente, come riportato nell'edizione odierna de "Il Messagero", ha preferito rimanere nell’hotel: cena con il trio Sabatini-Baldissoni-Zanzi di ritorno da Torino; pranzo ieri soltanto con il Ceo, bissato poi da una tardo pomeriggio più cena dove si sono aggiunti il dg (il ds, invece, assente, perché impegnato in colloqui di mercato) e Benedetta Navarra a rappresentare il Cda. In queste ore - al netto delle dichiarazioni pubbliche - Pallotta fatica a comprendere il malumore della piazza: dopo tutto la Roma è in corsa per lo scudetto e mercoledì potrebbe qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions. Tradotto, e a meno di cataclismi, si va avanti con Garcia. Di conseguenza nessun incontro con la squadra, magari per provare a capire i motivi della frenata. Per quello, c’è la dirigenza a far da tramite. Che avverte però la necessità di una visita del presidente al gruppo. Probabile, quindi, che dietro sollecitazione il presidente possa incontrare i calciatori prima del match con il Bate Borisov.
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Pallotta vede i dirigenti ma non ancora il tecnico
Pallotta fatica a comprendere il malumore della piazza: dopo tutto la Roma è in corsa per lo scudetto e mercoledì potrebbe qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions
(S. Carina)
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