L'assenza del presidente della Roma anche quest'anno alla cena di Natale è stata notata un po' da tutti ma Pallotta ha spiegato in esclusiva a Il Messaggero i motivi che l'hanno tenuto a Boston. «Non sono potuto venire a Roma per Natale perché ho molto lavoro da sbrigare per lo stadio e il club. Le altre sono solo chiacchiere», ha spiegato in risposta a chi si è lamentato.
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Pallotta e l’assenza alla cena di Natale: «Bloccato dai tanti impegni di lavoro»
Il patron giallorosso non si vede ma c'è: da Boston lavora sul mercato e sui rinnovi
Il patron giallorosso dunque c'è, sia pure a distanza di nove ore di aereo da Roma, e sta lavorando per il futuro del club giallorosso, come riporta Gianluca Lengua su Il Messaggero.
Proprio per questo, recentemente il presidente era stato a Londra per incontrare Monchi del Siviglia (possibile nuovo ds romanista), uno degli agenti di Manolas (in attesa del rinnovo contrattuale che sarebbe dovuto arrivare a settembre) e altri procuratori, a cui ha spiegato che tutta la gestione della parte sportiva è stata affidata a Baldini.
Si lavora anche sul problema degli adeguamenti: Nainggolan è impaziente di definire la questione che lo riguarda (gli è stato promesso un ritocco all'ingaggio in estate) e a certificarlo sono i messaggi tutt'altro che sibillini lanciati durante la festa di Natale, a cui erano assenti, Totti, De Rossi Dzeko e Manolas. I primi due sono entrambi in scadenza di contratto.
C'è da sciogliere anche il nodo che riguarda il rinnovo di Spalletti, in scadenza al 30 giugno 2017. Il tecnico vorrebbe avere chiarezza sulla Roma del futuro, capendo se a giugno ci saranno o meno le cessioni di alcuni big (Manolas, Ruediger o Nainggolan).
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