rassegna stampa

Ottavio Bianchi: “Garcia mi ha deluso”

"Contestazione? Queste sono bazzecole. All’epoca io avevo 70mila persone che mi urlavano contro dopo aver raggiunto una finale di coppa Italia e coppa Uefa"

Redazione

Ottavio Bianchi, ex tecnico di Napoli e Roma, durante la sua esperienza in giallorosso subì una dura contestazione nonostante fosse riuscito ad arrivare in finale di coppa Italia e coppa Uefa nella stessa stagione. Queste le sue parole rilasciate al quotidiano "Il Messaggero"

È rimasto sorpreso dei fischi a qualificazione raggiunta?

«Il pubblico di Roma sembra essere facilmente malleabile ma non è così. Ai miei tempi il tifo organizzato contava di più e poteva orientare gli umori. Oggi la situazione è cambiata. La gente anche se ti dà l’idea di seguire il gregge, pensa con la propria testa e se gli ripeti in continuazione che sei il migliore e poi non gli dai uno spettacolo adeguato, ti fischia».

Questo clima di contestazione lei lo ha vissuto in prima persona. Trova delle analogie con quanto sta accadendo ora?

«Non scherziamo, non c’è paragone. Queste sono bazzecole. All’epoca io avevo 70mila persone che mi urlavano contro dopo aver raggiunto una finale di coppa Italia e coppa Uefa».

Che ne pensa di Garcia?

«È un tecnico che si è italianizzato in fretta, prendendo anche lui l’abitudine di tirare in ballo l’arbitro, il campo e la sfortuna quando si perde. Inizialmente mi sembrava un uomo nuovo anche se pensavo che avrebbe fatto fatica a sostenere questo ruolo a lungo. Forse non mi sbagliavo. Tatticamente in Italia non puoi pensare di giocare soltanto con giocatori che vanno a mille all’ora sulle fasce e che ti puntano nell’uno contro uno: dopo la sorpresa iniziale, attuare le contromisure è abbastanza semplice. Tra l’altro senza un calciatore di quasi 40 anni come Totti, non c’è uno che verticalizza l’azione. Il movimento da dietro non c’è, l’inserimento dei centrocampisti senza palla non c’è, così la Roma diventa facilmente prevedibile. L’unico che si prende delle responsabilità, in assenza del capitano, è Florenzi».

Domenica c’è Napoli-Roma, la sua partita.

«Il Napoli ha perso a Bologna ma ha una sua identità, quella che manca alla Roma. Può anche perdere ma si vede che la squadra di Sarri è organizzata e ha corretto alcuni errori del passato. I giallorossi invece sono rimasti fermi. Non vedo evoluzioni. Al momento l’impressione è che sia favorito il Napoli ma io i pronostici li sbaglio sempre».

Stefano Carina