rassegna stampa

Monchi abbraccia la Roma

Il ds incontra prima Spalletti, poi la squadra, quindi il capitano e comincia a mettere le basi per il futuro dei giallorossi

Redazione

Spalletti e Monchi stanno cominciando a conoscersi. I due ieri, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, hanno avuto due brevi colloqui a Trigoria uno al mattino e uno nel pomeriggio.  "Lucio, che vuoi fare? Decidi e facci sapere, sapendo che se resti siamo contenti" è in sintesi la situazione del momento, ma non se ne parla direttamente. Però è chiaro. Si aspetta il momento giusto, forse dopo il derby. La Roma ha proposto già a suo tempo al tecnico toscano di parlare del contratto, lui ha chiesto di aspettare.

Monchi è parte di un (nuovo) progetto a lungo termine (quattro/cinque anni), ne è la prima pietra. E Spalletti adesso deve solo rispondere se le idee del nuovo di ds e della società gli garbano o meno. Servirà qualche giorno in più per le verità. Monchi sta cominciando a conoscere dubbi e certezze del suo allenatore, presto capirà la sua ossessione per la vittoria e le difficoltà ambientali che - dice spesso - si vivono a Roma.

Le parole di Monchi avranno tranquillizzato (almeno in parte) Spalletti: la Roma non verrà ridimensionata. Lucio resterebbe, ma mantenendo certi poteri e soprattutto non perdendo di vista la possibilità di vincere (e il tema è sempre il mercato, ovvio: esempio, non vuole trovarsi con una sola punta, come denunciato a Pescara), affinché il secondo posto possa diventare finalmente un primo.

La Roma, del resto, non può facilmente andare a prendere i suoi allenatori preferiti, perché i nomi, da Emery a Sarri, sono tutti contrattualmente impegnati. Quelli liberi convincono ma fino a un certo punto. A Trigoria, Lucio è ancora una priorità.

Monchi ha anche incontrato Totti, con cui si è lasciato andare a un lungo abbraccio. Il contratto del capitano è un argomento caldo, così come quello di De Rossi ("il contratto non è un'ossessione ma io mi sento ancora un giocatore vero", va ribadendo Daniele ormai da tempo), per non parlare poi dei vari Nainggolan e Manolas. Monchi oltre che incontrare Spalletti ha avuto modo di presentarsi a tutta la squadra.

Spalletti è in bilico, intanto la società (da tempo) si sta guardando intorno, non si sa mai. Un nome che fanno più in Spagna che non in Italia è quello di Marcellino, scartato lo scorso anno dall'Inter e compagno di viaggio di Monchi nel Siviglia del 2012.