rassegna stampa

Lamela: «Mi mancava segnare tanto»

(Il Messaggero – S.Carina) Quinto gol in campionato, uno in meno di Cavani e Klose. In due mesi con Zeman, Lamela ha già superato il record personale di marcature in una stagione.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) Quinto gol in campionato, uno in meno di Cavani e Klose. In due mesi con Zeman, Lamela ha già superato il record personale di marcature in una stagione. Reti che lasciano però l’amaro in bocca. Soprattutto gli ultimi due gol non servono a nulla. Quando esce dagli spogliatoi, l’argentino è ancora frastornato: «È una sconfitta difficile da spiegare. Abbiamo perso in casa partendo da un vantaggio di 2-0. Loro hanno giocato bene, ma è successo il contrario di quanto abbiamo vissuto a Genova. Sono triste e arrabbiato per la sconfitta, come tutto lo spogliatoio».

A livello personale è un avvio di stagione da ricordare: «Mi sto impegnando e qualcosa si inizia a vedere. Ora gioco per la squadra anche se manca ancora qualcosa, devo essere più incisivo sotto porta. Mi mancava segnare di più ma quando uno si allena i risultati arrivano: questa squadra si allena bene e i risultati arriveranno. Sono sicuro. Il primo gol? Ho inizialmente cercato il cross, non c’era però nessuno e allora quando ho visto il movimento del portiere ho cercato la porta ed è andata bene». Gli chiedono un giudizio su Dodò: «L'ho visto bene, ha tanta qualità e produce un bel calcio. Darà soddisfazioni».

Se Lamela può consolarsi almeno per la doppietta, Piris paga ancora un errore grave in occasione del pareggio di Di Natale. Il paraguiano è frastornato: «Non so, è difficile da spiegare quanto è successo. Di nuovo abbiamo fatto un buon primo tempo, trenta minuti in cui vincevamo 2-0, poi hanno segnato ed è finito tutto. Della ripresa c’è poco da dire: non abbiamo fatto nulla».

Analisi spietata ma che coglie nel segno. Il difensore appare molto sincero anche quando non riesce a capacitarsi di ciò che accade: «Ad esser sinceri non so nemmeno se sia un problema fisico o mentale. Dobbiamo parlare tra noi per capire che succede. Abbiamo molti giocatori di esperienza e bravissimi e questo complica l’analisi. Non può accadere un’altra volta: in questa stagione già sono due volte che andiamo avanti 2-0 e poi perdiamo. No, non può più accadere».