Luciano Moggi, ospite giovedì alla Continassa, fa montare ulteriormente la rabbia del tifoso giallorosso. Non c’entra Calciopoli, però. L’immagine dell’ex dg bianconero (radiato), scrive Ugo Trani su "Il Messaggero", certifica la chance sprecata dalla Roma. Che stasera allo Stadium, dove è caduta 8 volte su 8, si presenta staccata di 22 punti dai campioni d’Italia. Invece di sfruttare la retrocessione della Juve in B, eccola oggi quasi doppiata in classifica dopo appena 16 giornate. Il gap, comunque, non si misura ora, ma nell’ultimo decennio. Il club giallorosso, passando dalla famiglia Sensi alla proprietà Usa, non ha saputo approfittare della situazione, arrivando davanti solo nel torneo 2007-2008. Più di 10 anni fa, l’anno dell’ultimo successo (Coppa Italia). Poi, sempre sotto. Mai così distante, però, al 16° turno.
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La chance persa dopo Calciopoli
Invece di sfruttare la retrocessione della Juve in B, la Roma oggi è quasi doppiata in classifica dopo 16 giornate
A incidere, le diverse strategie: la Juve ha investito su giocatori italiani, non ha mai ceduto difensori titolari, ha sostituito i top player con altri big e non ha avuto fretta di vendere i suoi giovani migliori, in attesa che il valore lievitasse (Pogba). La Roma ha fatto il contrario. Dallo sbarco statunitense a Trigoria, en plein bianconero: 7 scudetti. E fatturato di 500 milioni abbondanti. Giallorossi doppiati, come in classifica e non più rivali in una partita che ora è come le altre. L’America l’hanno trovata loro.
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