La Juve in casa è un rullo, la Roma, fuori, qualche pausa se l’è presa, ma è sempre arrivata puntuale ai grandi appuntamenti, vedi Napoli, vedi Milan, vedi anche Lazio. Stasera i giallorossi vogliono tornare a vincere dopo tanto (troppo) tempo a Torino, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
rassegna stampa
Juventus-Roma, lo scudetto è qui
Spalletti cerca il colpo per accorciare le distanze dal primo posto in classifica. Scontro diretto tra le prime della classe. Lucio: «Sarà decisiva la gara di ritorno»
Spalletti, cominque, sa che un pari sarebbe da sottoscrivere, ma non lo dice, non può, anche perché la sua Roma è abituata a giocarsi sempre le partite. Una volta, la vigilia di Juve-Roma era uno sfogatoio per la polemica, per i veleni, che le due squadre inevitabilmente si portano dietro da decenni. Oggi è un po’ meno avvelenata: Allegri e Spalletti si stimano, sono conterranei, amici, entrambi d’accordo pure sull’arbitro («la Var? Ci basta Orsato»), non pensano alle rivincite e rancori di Pjanic e Benatia o di chi ha sofferto la loro partenza. Poi stasera vedremo se nel post gara ci sarà lo stesso spirito o se si tornerà allo scontro. Lucio di sicuro sa che il campionato non finisce stasera. Anche se qualcosa si indirizzerà dopo questo big match. «Per noi è una partita fondamentale, poi non è che si va lì e si punta al pareggio e ci si mette tutti dietro perché poi perdi la partita. Noi siamo forti e dobbiamo misurarci far valere la nostra forza. Il nostro obiettivo è di trasformare la partita di ritorno in una sfida definitiva».
Stasera si apre ma non si chiude il sipario in caso di sconfitta giallorossa. «La parola “fine” non si pronuncia mai. Si pensa sempre a rimbalzare: l’atteggiamento deve essere questo. Dico che è una partita fondamentale e sarebbe durissima ma è ancora possibile se si guarda la differenza dello scorso campionato (Spalletti in quasi un anno ha fatto più punti di tutti, tranne che della Juventus). Non è detto poi che i risultati siano quelli dell’impegno profuso, però è stata una bella storia quella della Roma in questo periodo. Ci sono stati alti e bassi ed è la Juve quella a tenere sempre l’asticella alta del rendimento del calcio italiano e ha mantenuto sempre una forza e un raggiungimento di risultati sempre alto. Non a caso ora ci vogliono cento punti per vincere un campionato, la Juventus serve anche da stimolo per le altre squadre, per potergli star vicino. E visto che noi qualche punticino lo abbiamo accorciato, siamo contenti di quanto fatto».
In caso di vittoria Spalletti potrà festeggiare, perché la Juventus, in campionato non l‘ha mai battuta. E se succedesse stavolta, lo ricorderà a lungo. Anche se - come sostengono con forza i protagonisti - non è una partita decisiva.
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