È la notte più lunga per l'Italia. Che non può sbagliare la seconda sfida, in 72 ore, contro la Svezia. Gli azzurri, dopo il ko di venerdì alla Friends Arena, entrano in campo con l'angoscia di dover ribaltare il risultato, non essendo al momento tra le 32 che si sfideranno a giugno in Russia. La mancata partecipazione certificherebbe un fallimento che il nostro movimento, in tempi di carestia e di ingovernabilità,come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, non si può proprio permettere.
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Italia, zitti e Mosca
Dopo due eliminazioni di fila alla prima fase nelle edizioni del 2010 in Sudafrica e del 2014 in Brasile, non andare in Russia significherebbe toccare il fondo
Dopo due eliminazioni di fila alla prima fase nelle edizioni del 2010 in Sudafrica e del 2014 in Brasile, non andare in Russia significherebbe toccare il fondo.
La qualificazione impone quella rimonta che finora nei playoff, in quattro precedenti, non è mai riuscita a chi è presentato al ritorno dopo aver perso 1 a 0 all'andata. Gli azzurri, in una situazione così angosciante, si sono ritrovati solo una volta, nell'autunno di vent'anni fa. L'unico spareggio, contro la Russia nel 1997, andò bene.
Per restare in corsa Ventura è sceso a patti con i senatori che gli hanno imposto il sistema di gioco e forse anche qualcosa in più. Nelle ultime 5 partite la Nazionale si è improvvisamente fermata: 2 sconfitte e 1 pari, oltre ai 2 successi utili, anche con la spinta esterna del Belgio, per arrivare a questo spareggio. Solo 3 gol realizzati: l'idea di gioco propositivo è improvvisamente sparita. E', invece, riapparsa la mediocrità degli interpreti che avrebbero avuto bisogno di più certezze e meno slogan. Il quadro, nella notte della verità, è desolante.
Ventura proporrà 3 novità dopo la caduta di Solna. Dentro chi sta meglio, ma evitando di stravolgere la traccia. Sempre più simile a quella del suo predecessore Conte che, anche in caso di qualificazione, potrebbe a sorpresa diventare il suo erede: ecco il 3-5-2 che, in formula ibrida, si trasformerà nel 4-2-4 (o 4-4-2, fa lo stesso). Una via di mezzo per arrivare al mondiale.
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