Una volta Diego Simeone, oltre che i muscoli, mostrò i testicoli (e qualcosa di più) verso i tifosi della Roma dopo un derby (quello finito con la rimonta completata da Castroman). Era maturo e leader di una squadra con cui alla fine avrebbe vinto lo scudetto, una coppa Italia, una Supercoppa italiana e una europea, tra l'atro segnando una ventina di gol, come ricorda Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Il Cholo sopra la Roma
Simeone ritrova la storica nemica dei tempi in cui giocava con la Lazio
Quel gesto, dicevamo. Un gesto da derby, come ce ne sono stati tanti: lo ha fatto De Rossi, uguale identico, lo ha fatto Totti, di genere diverso, lo ha fatto Di Canio, Chinaglia etc etc. Il Simeone calciatore si è sempre buttato in mezzo senza tirare via la gamba, ci ha messo spesso la faccia, colpita anche da uno sputo da Zago, sempre durante un altro caldissimo derby (1999). Simeone torna a Roma da avversario dei giallorossi, stavolta da allenatore ma le caratterstiche sono quelle. Non è cambiato. Certo, ricordare quei derby è anacronistico, dire che per lui quello di domani lo sarà significa viaggiare fuori dalla realtà, ma di sicuro possiamo sostenere che il Cholo per i tifosi della Roma resta un nemico amatissimo, mentre è un amico amatissimo (per i motivi per cui i giallorossi lo detestano) per quelli della Lazio.
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