rassegna stampa

Higuain spinge la Roma a -7

Alla Juventus basta un gol del Pipita per vincere e allungare in classifica. I giallorossi giocano solo la parte finale della ripresa ma non serve

Redazione

La Roma perde, anche caratterialmente, il suo 7° match su 7 allo Stadium. Il capocannoniere è Dzeko, ma la differenza la fa Higuain, come evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero.

La Juve, con 7 punti di vantaggio, è campione d’inverno con due turni d’anticipo e festeggia contro la sua rivale più accreditata che smarrisce la sua efficacia offensiva proprio nella notte dello scontro diretto. Non ha pagato la mossa a sorpresa di Gerson titolare. Con questa novità Spalletti si è rivolto indirettamente ai suoi giocatori. Il sistema di gioco è il 4-2-3-1 e il diciannovenne finisce in alto a destra nel ruolo di Salah che per un tempo rimane in panchina. Il messaggio del tecnico è stato chiaro: la Juve non va subita. Ma Gerson, inserito per la gestione del pallone e soprattutto per limitare Alex Sandro, ha steccato. Inutile e leggero, pure nella personalità. Strootman comincia sul centro-destra, ma a volte si scambia zona con De Rossi. Fino alla mezz’ora sono più le ammonizioni (4 e, alla fine, 8) che le occasioni da gol.

Higuain, dopo aver sprecato l’assist di Madzukic calciando tra le braccia di Szczesny, vince il duello con De Rossi e, accentrandosi, calcia forte di sinistro dal limite per l’1 a 0. Troppo timidi, nelle posizione, i centrali Fazio e Manolas: il primo non esce sull’attaccante e l’altro lo va a prendere in ritardo. In più De Rossi, ammonito in precedenza, non forza nel contrasto con il centravanti per non rischiare il secondo giallo. La Roma è rimasta in partita, anche se fino all’intervallo, senza attaccanti di ruolo accanto a Dzeko, non è riuscita a rendersi pericolosa. L’unica chance, grazie a un rimpallo favorevole in area, l’ha avuta Manolas, con Lichtsteiner che però ha fatto muro. ù

La ripresa comincia con Salah in campo e fuori, ovviamente, Gerson. Allegri, invece, ha perso Pjanic che si è arreso per il solito fastidio al fianco destro: dentro Cuadrado, piazzato a destra, per il 4-4-2, con Sturaro allargato a sinistra.

A metà tempo, con i giallorossi finalmente in grado di prendersi l’iniziativa, il tecnico bianconero inserisce anche Barzagli per Lichtsteiner. Subito dopo chiede la sostituzione De Rossi. Spazio a El Shaarawy, con Perotti trequartista e Nainggolan mediano. Salah offre la palla del pari a Perotti che conclude fiacco e centrale. Rugani salva sia su Fazio che su Manolas. Ma nella Roma solo Szczesny può uscire dallo Stadium a testa alta per aver permesso ai compagni di restare in corsa fino all’ultimo dei 4minuti di recupero con due paratone su Sturaro. Non sono servite: l’attacco dei 36 gol, il migliore proprio con la Juve, ha fatto cilecca come a Firenze e a Empoli.