Nella prima intervista rilasciata al canale del club, Gasperini ha definito la Roma 'una sfida'. Chissà se in cuor suo non stia pensando la stessa cosa Soulé del nuovo tecnico. Con Gasp non ci sono mezze misure: o ti esalti o ti deprimi. La curiosità di capire dove agirà l'argentino nel nuovo assetto tattico esiste. E non è un problema di secondo piano. Perché Soulé è esploso nel momento in cui, suo malgrado, Dybala si è infortunato e Ranieri gli ha cucito addosso il ruolo di esterno nel 3-5-2. Cosa accadrà con Gasp? Il tecnico all'Atalanta in questi lunghi 9 anni ha dimostrato di sapersi adattare alle caratteristiche dei calciatori a disposizione ma va considerato che nell'ultimo periodo ha preferito adottare quasi sempre il 3-4-2-1. Lo scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Immaginarlo esterno, appare improbabile. Potrebbe allora giostrare da trequartista, ruoloo perché che Matias almeno a Roma ha faticato a digerire. E soprattutto appare difficile immaginare un 3-4-2-1 con Soulé e Dybala dietro la prima punta. Domanda pleonastica: chi corre? Non è escluso che Gasperini nel lungo ritiro estivo che partirà a Trigoria e tra amichevoli e tappa a Upon Trent farà un po' il giro di mezza Europa possa provare il 3-4-3 di genoana memoria. In quel caso Soulé giocherebbe nelle migliori condizioni possibili: ala d'attacco con le spalle coperte da un esterno presumibilmente più difensivo che possa sì garantire delle sovrapposizioni e all'argentino di accentrarsi senza sfiancarlo in recuperi proibitivi. Come la si giri, studiare la nuova Roma che ha in mente Gasp sarà certamente affascinante.
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Il Messaggero
Gasperini-Soulé, una sfida per due
L'argentino ha chiuso la stagione esaltandosi nel ruolo di esterno nel 3-5-2 di Ranieri ma con il nuovo tecnico potrebbe tornare a giocare trequartista, dove ha fatto più fatica
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