(ilmessaggero.it - S. Carina)- Pochi minuti prima, a Milanello, Allegri confermava come la Roma lo avesse cercato in estate «ma io sono felice qui». Figuriamoci Garcia che inizialmente non sarà stata una prima scelta a Trigoria ma lo è diventato con il lavoro e i risultati. Sono 19 i punti di differenza in classifica tra le due squadre ma il francese non si fida: «Hanno giocatori di alto livello, non si può superare il girone di Champions senza disporre di calciatori importanti. Ma noi proveremo a vincere, come abbiamo sempre fatto».
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Garcia: “A Milano per vincere. Con Totti siamo più forti”
(ilmessaggero.it – S. Carina) – Pochi minuti prima, a Milanello, Allegri confermava come la Roma lo avesse cercato in estate «ma io sono felice qui».
Il tema del giorno è il ritorno di Totti. Dal primo minuto o a partita in corso, si vedrà: «Con Francesco siamo più forti. Ma è anche chiaro che sia lui che Destro non hanno i 90 minuti nelle gambe. Quello che è più importante è che il capitano si è allenato durante la settimana senza problemi». Vincere a Milano per rimanere in scia della Juventus: «Ma ci sono altre squadre oltre a noi e i bianconeri – ribadisce l’ex Lille - Il Napoli, l’Inter, la Fiorentina: il campionato è lungo. Non pensiamo alla Juventus o a quello che farà con il Sassuolo. Concentriamoci sul Milan e basta». La rinuncia allo squalificato Pjanic non sembra preoccuparlo: «Perché pensare alla sua assenza? Meglio concentrarci su chi giocherà. Con un calciatore differente saremo meno forti dal punto di vista tecnico ma ne guadagneremo a livello fisico. Pensiamo in modo positivo».
Non si sbilancia sull’eliminazione di Juventus e Napoli: «Non se potrà essere un vantaggio per noi. Giocheranno l’Europa League che non è una competizione di basso livello, soprattutto nei turni successivi. Io firmerei oggi per vincerla in futuro. Sul campionato dovremo esserci nello sprint finale. I ragazzi dicono che possiamo competere per lo scudetto? Ripeto sempre che dobbiamo giocare per il massimo possibile. Poi vedremo, non manchiamo di ambizione, io lo sono più di tutti. Ma perché mettere pressione?». Difficile dargli torto. Gli chiedono un’opinione su Berlusconi: «Non lo conosco, sono da 5 mesi qui. Non so che dire, veramente. Ho tante cose da fare... Penso al mio di presidente e Pallotta è di grande livello». Passerella finale su Balotelli e Kakà: «Mario è uno che può segnare in ogni momento. Il brasiliano mi piace, è un giocatore completo, di calcio. Dovremo fare in modo di non lasciar loro spazio ricordando che il Milan è una squadra forte in tutti i reparti».
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