Adesso Florenzi, titolare già dalla prima vittoria di Garcia il 25 agosto 2013 al Picchi contro il Livorno, è salito sul podio con la rete al Torino. Nel tridente giallorosso, pure se ieri è partito (e ha segnato) da terzino, è diventato il terzo marcatore (3 gol), dietro a Ljajic (8) e Totti 5. Meglio di Gervinho (2), Iturbe (1), Doumbia (0), Ibarbo (0) e Verde (0), anche perché di reti se ne vedono poco (5 nelle ultime 8 gare del torneo).
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Florenzi scaccia le paure: «Secondi arriveremo noi»
Nel tridente giallorosso, pure se ieri è partito (e ha segnato) da terzino, è diventato il terzo marcatore (3 gol), dietro a Ljajic (8) e Totti 5
Terzo, come la Roma dopo il pari di Torino. «Ma qui abbiamo creato tanto, da un paio di gare siamo in ripresa: dobbiamo continuare su questa strada, anche se manca poco». Alessandro si sfoga in pubblico, quando rivede in tv le immagini del gol di Maxi Lopez. Ce l'ha con l'arbitro Irrati: «Non so se la palla era dentro o fuori, le mezze palle, però, non vengono mai date a noi, ma sempre agli altri. Forse dovremmo cominciare a lamentarci anche noi, così può essere che qualche palla a metà l’avremo a nostro favore».
Mette le mani avanti, per calmare chi contesta la squadra: «Spero che i tifosi non prendano per brutta questa partita perché se giochiamo così tutte le restanti, non si dovranno preoccupare. Perché seconda arriverà la Roma». Puntale nel realizzare il suo primo rigore in A dopo essere stato lo specialista, da capitano, della Primavera campione d'Italia nel 2011; garbato nella risposta a Mediaset quando gli ricordano che pure il Torino protesta per il fallo fischiato a Moretti su De Rossi: «Questa è una provocazione». E se n'è andato.
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