Finalmente Lorenzo è Magnifico

Lorenzo Pellegrini a 25 anni è tornato Magnifico, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Il capitano ride poco ma oggi è felice gioca un calcio che innamora, ha una bella famiglia, Veronica la moglie ed è padre di due figli Camilla e Thomas, ha un fratello più piccolo chi gioca nell'Atletico Lodigiani e una sorella più grande che è solo sua tifosa. Pellegrini, il capitano della Roma, è nato e cresciuto calcisticamente nella zona di via Tuscolana proprio sotto casa nella squadra della Banca d'Italia: papà Tonino ne era un dipendente allenava i piccolissimi figli di altri suoi colleghi proprio il padre è stato il suo primo allenatore lo stesso papà che qualche anno dopo lo ha portato all' Almas della quale oggi è dirigente. Il cordone ombelicale con Mister papà si è rotto quando ha Bruno Conti ha voluto vederlo da vicino portandolo a Trigoria. Era un piccolo centravanti, fisico non possente ma tecnica sopraffina. Idee chiare, soprattutto leader sin da bambino. Così lo vedeva Montella che nei Giovanissimi Nazionali gli ha affidato le chiavi della squadra. Nella Roma anche trovato anche chi come Mister Mirko Manfrè lo ha abbassato a centrocampista e chi come Tovalieri nell'Under 17 lo ha provato pure come difensore centrale.

E dalla primavera il salto al Sassuolo, poi il rientro a casa con Monchi e Di Francesco che hanno spinto per riaverlo. L'esordio in A, però, è arrivato prima con la Roma: era il 22 marzo 2015, aveva appena 18 anni, quella sera sostituì Salih Uçan. Tanta strada per arrivare ad oggi, momento magico per l'avventura di Pellegrini in giallorosso. E non manca molto per ufficializzare il proseguo di quella avventura, fascia al braccio e Mourinho accanto. La settimana prossima è quella giusta per legarlo alla Roma, ancora per tanti anni.