E al terzo giorno Pallotta parlò. "Nessuno è soddisfatto dei risultati e delle prestazioni. Il nostro unico obiettivo è di migliorare in tutto quello che facciamo e ci lavoreremo tutti insieme. Se qualcuno non si impegnerà a essere parte di questo sforzo collettivo, allora qui non ci sarà più posto per lui", ha comunicato il presidente facendo un bilancio degli incontri Usa con Monchi e gli altri dirigenti.
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Eusebio respira, ma sta in ansia
Pallotta detta la linea anti crisi: "Via chi non farà più uno sforzo collettivo". Dzeko, De Rossi, Pellegrini e Florenzi in dubbio nella Roma che va a Torino
Di Francesco, per ora, non si tocca, ma la sua posizione resta sotto la lente d’ingrandimento del presidente. Paradossalmente la vittoria contro il Genoa, anziché spazzare via dubbi e perplessità, le ha moltiplicate, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. La virata tattica (dovuta alle assenze e al momento di forma di alcuni elementi) sul 3-4-1-2 è prossima ad essere abbandonata.
Anche se i problemi, anziché diminuire, aumentano: Florenzi è l’ultimo degli acciaccati (gli si è gonfiato il ginocchio operato). Le sue condizioni saranno valutate tra oggi e domani. E anche l’ottimismo che si respirava attorno a Dzeko nei giorni scorsi, sta facendo spazio ad un più cauto realismo. Eusebio dovrà aspettare domani e contare gli uomini a disposizione. Pellegrini (che ieri, come da copione, ha goduto di un giorno di riposo concordato con lo staff) spera di rientrare nella lista dei convocati (oggi parzialmente in gruppo) ma sabato il suo (eventuale) contributo alla causa sarà minimo. Discorso analogo per De Rossi, la cui presenza in panchina - come già accaduto con il Genoa - sarà perlopiù simbolica.
I dati statistici della Roma a Torino nel nuovo stadio dei bianconeri sono impressionanti: 8 sconfitte su 8 partite, 20 gol subiti e appena 3 realizzati.
La Roma quest'anno rincorre nelle statistiche dei gol fatti (29 a 33) e in quelle delle reti subite (22 a 8), nei tiri totali (inclusi i ribattuti: 269 a 302), in quelli nello specchio (103 a 107), nei falli commessi (182 a 199) e subiti (172 a 220), nei crossi riusciti (115 a 179), nel numero dei corner battuti (96 a 111), nelle palle recuperate (395 a 425) e nei dribbling vincenti (90 a 122). Pareggia soltanto nel numero dei pali colpiti (10 a testa) e supera la squadra di Allegri in quello delle occasioni create: 86 a 74.
Intanto oggi, intorno all’ora di pranzo, Monchi rientra dal summit di Boston con Pallotta. Il ds ha preso atto che per il mercato di gennaio dovrà ingegnarsi con operazioni in prestito con diritto di riscatto oppure con eventuali scambi. Tra i nomi che circolano in orbita Roma, oltre a quello del centrocampista Sanogo dello Young Boys e dell’attaccante Batshuayi (ora al Chelsea ma in prestito al Valencia), è tornato di moda Luis Muriel, avvicinato anche al Milan. Per giugno invece, fari puntati sul genoano Kouamé che in serie A, dopo 16 giornate, è il calciatore che ha affrontato (298) e vinto (160) più duelli.
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