Su Rincon c'è stato il sorpasso della Juventus e così la Roma ora guarda altrove. Il centrocampista del Genoa, 29 anni a gennaio, interessa/interessava a determinate condizioni. Nove milioni (così diluiti: 2+6+1), la valutazione data dal Genoa al cartellino, non lo fanno più essere così appetibile, soprattutto se nell'affare il presidente Preziosi vuole tenere fuori Iturbe, preferendo monetizzare la cessione. E adesso? In estate la Roma ha cercato con insistenza un palleggiatore. Borja Valero prima, Moutinho e Wishere poi. Tre elementi che hanno come caratteristica principale quella di far girare il pallone, chi più, chi meno, ricordando Pizarro.
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E’ Torreira l’altro Rincon
Il centrocampista del Genoa si avvicina alla Juve e la Roma dirotta le sue attenzioni sul regista della Sampdoria. Spalletti spinge per averlo già a gennaio, altrimenti il "nuovo Pizarro" arriverà a giugno
Rincon rappresenta invece una tipologia di giocatore diverso. Bisogna quindi capire se la crescita di Paredes, basta a Spalletti in quel ruolo. Se la ricerca del centrocampista è sulla qualità, a meno che non si riesca a convincere il Sassuolo a dare indietro Pellegrini (ieri contatto tra i due club), crescono le quotazioni di Torreira, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
Sia per movenze tecniche che per caratteristiche fisiche l'uruguaiano ricorda il Pek. Erede in patria di Gargano, ha fatto la trafila di altri ex trequartisti che arretrano a centrocampo. Un cambio di ruolo, dovuto ad un'intuizione di Oddo al Pescara nel 2015, che ha fatto la sua fortuna. Nonostante il formato tascabile (167 centimetri per 63 chilogrammi), si tratta di un mediano interditore davanti alla linea difensiva, un recupera-palloni che sa trasformarsi poi in metronomo quando si tratta di gestirli. Torreira è un classe '96, profilo più futuribile rispetto a Rincon. La Sampdoria chiede però 10 milioni e ne ha parlato già col Siviglia. Seck potrebbe essere la pedina giusta da inserire come contropartita.
A Trigoria sono consapevoli di non poter fare il passo più lungo della gamba, essendosi già impegnati per la fine della stagione a riscattare calciatori per una quarantina di milioni (Juan Jesus, Emerson, Peres, Mario Rui, Perotti e Fazio). Il margine operativo dipenderà quindi da qualche cessione. Iturbe piace al Torino ma a Trigoria sono disposti a darlo in prestito soltanto se verranno pagati in anticipo i riscatti di uno tra Iago Falque (6,5 milioni) e Castan (5). Oppure, in alternativa, farsi dare in cambio Boyè (ma Cairo è contrario), che permetterebbe in un colpo solo di risolvere due problemi: trovare il vice Dzeko e un calciatore che all'occorrenza può spostarsi anche sull'esterno.
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