(Il Messaggero - U.Trani)Evitiamo malintesi: Zeman non ha problemi con l’attacco. La sua Roma, in serie A, rimane l’unica squadra ad aver sempre segnato. Ma Zdenek deve scegliere il sostituto di Erik Lamela. Per la trasferta di Pescara. Più avanti non va. Perché l’argentino potrebbe recuperare per la gara successiva, sempre fuori casa, il 2 dicembre a Siena. E perché, il test di domenica pomeriggio servirà a capire quale sia l’interprete migliore per giocare al posto del capocannoniere giallorosso, 8 reti fin qui, svelto a calarsi nella nuova parte che gli è stata assegnata dal boemo.
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Destro ritrova la fascia
(Il Messaggero – U.Trani) Evitiamo malintesi: Zeman non ha problemi con l’attacco. La sua Roma, in serie A, rimane l’unica squadra ad aver sempre segnato.
Anche se sarà comunque una forzatura, Destro è il favorito per la fascia ormai da tempo occupata da Lamela. La spiegazione è semplice e non di comodo: Mattia è stato l’investimento più pesante nell’ultimo mercato e da qualche settimana è diventato, per le frequenti esclusioni, il giocatore più ingombrante nello spogliatoio romanista. Tutto questo anche se l’identikit dell’alternativa ha la faccia di Nico Lopez. E’ stato lo stesso Zeman a fornirlo, dopo Roma-Atalanta, indicando chi avrebbe potuto recitare a memoria il copione di esterno offensivo a destra: l’argentino e, appunto, l’uruguaiano. «Perché lì non vuole giocare nessuno» disse esplicitamente Zdenek, riferendosi a Destro, Osvaldo e Totti che non citiamo solo in ordine alfabetico. Perché Mattia è in testa tra i tre possibili candidati per l’emergenza e Francesco l’ultimo (...)
Destro giocò proprio sulla corsia destra a Milano, contro l’Inter, nella notte del primo successo esterno della Roma in questo campionato, con Lamela lasciato in panchina e utilizzato solo nel finale di gara. Dopo quella notte, però, Mattia fu chiaro: «Mi trovo meglio da punta centrale». Ora Zeman lo vuole da titolare di nuovo in quella posizione. pensando da qualche giorno. Ieri, nella partitella contro gli la formazione allievi, il boemo è ripartito dal tridente pesante. Destro si è reso subito conto di quella che sarebbe stata la formula offensiva, vedendo Osvaldo al centro e Totti a sinistra. Per agevolare Mattia, Zdenek ha poi chiesto a Francesco di spostarsi ogni tanto a destra. Nella ripresa è uscito il centravanti, Destro è passato in mezzo e Lopez ha avuto spazio sulla fascia destra. Mancano ancora tre allenamenti, ma questa soluzione dovrebbe mettere d’accordo tutti. Partire in un modo e finire in un altro. Con la staffetta, per il ruolo di punta centrale, tra Mattia e Dani: iniziando insieme, uno accanto all’altro e con il secondo poi sostituito da Nico; oppure, ipotesi meno realistica, con il primo che entra dalla panchina per l’italoargentino.
Destro sa bene che il vero rivale nella Roma è Osvaldo e non Lopez. La sfida in giallorosso, tra l’altro, si estende pure in nazionale. Dani piace a Zeman che non vorrebbe mai escluderlo. E’ successo contro l’Atalanta: punizione e non scelta tecnica. Per questo Mattia, pur sentendosi centravanti e basta, ha dato la disponibilità al boemo. Per scendere in campo, per la quinta volta da titolare. accetterà di fare l’ala destra. A sinistra si troverebbe meglio, dovendo scegliere. Ma lì c’è Totti che, unico sempre titolare dall’inizio del campionato, è il primatista europeo dei passaggi filtranti: 24 riusciti e media di 2 a partita. (...)
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