rassegna stampa

De Rossi, gestaccio contro i bigotti

Come nel 2009 anche stavolta il gol del centrocampista nel derby non è servito a niente

Redazione

Otto anni dal primo al secondo gol alla Lazio. Daniele De Rossi non festeggiò quella volta e non lo fa adesso perché, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero,  le sue due perle sono servite a niente. "Ci siamo disuniti" ha detto il centrocampista giallorosso a fine gara. Non cerca scuse Daniele. "L'aver perso una partita simile alle altre, concedendo alla Lazio di fare il gioco a lei più congeniale. Un peccato avere due-tre occasioni e andare sotto, pareggiare e poi tornare sotto al primo contropiede. Era la partita che volevano loro e l'hanno fatta, bisogna fargli i complimenti".

Quel gol, il gestaccio davanti alla panchina dopo che la Lazio aveva festeggiato nella stessa maniera pochi minuti prima. "Non facciamo i bigotti, ci sta: è il derby", dice De Rossi. La rosa della Roma non è all'altezza? "Lo è, altrimenti avremmo punti in meno e avremmo vinto partite in meno. Ma si può migliorare. Nella personalità? Non so, questo concetto esce sempre quando si perde". De Rossi tira su il gruppo in vista del secondo posto, tutto da difendere. "Non dobbiamo avere contraccolpo psicologico. Il secondo posto è se lo viviamo come un contentino arriviamo terzi, se arriviamo secondi non andiamo al Circo Massimo ma dobbiamo essere motivati".