rassegna stampa

Da Goicoechea a Piris il bello dei debuttanti

(Il Messaggero – S.Carina) – Il record dei 9 debuttanti sugli 11 titolari della passata stagione non verrà battuto, ma anche quest’anno la Roma si presenterà al derby con tanti volti inediti.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) - Il record dei 9 debuttanti sugli 11 titolari della passata stagione non verrà battuto, ma anche quest’anno la Roma si presenterà al derby con tanti volti inediti. Sono almeno in 6 i calciatori che non hanno mai giocato la stracittadina romana e che partiranno titolari: Goicoechea, Piris, Marquinhos, Balzaretti, Tachtsidis e Florenzi (o Bradley). A questi potrebbe aggiungersi Castan che è in ballottaggio con il veterano Burdisso. Sarà quindi una Roma nuova, giovane ma inevitabilmente inesperta. Anche perché, eccezion fatta per Totti e De Rossi, gli altri calciatori che completeranno l’undici giallorosso saranno Osvaldo e Lamela che con la presenza di domani toccheranno quota due nel derby. Anzi, forse per l’ex River Plate non sarebbe azzardato nemmeno considerarlo un nuovo debutto visto che la sua stracittadina lo scorso anno durò solamente 8 minuti, al termine dei quali fu richiamato in panchina per far posto a Lobont che doveva sostituire Stekelenburg, espulso.

Numeri che fanno un certo effetto se paragonati alla Lazio che, eccezion fatta per Petkovic in panchina, non presenterà debuttanti. Sarà un vantaggio o no? Quesiti del genere venivano legati piuttosto al numero dei calciatori romani presenti in campo. Anche perché più volte, sentire troppo la partita si è rivelato un boomerang. Tensione che si manifestava già nella vigilia, logorando i diretti interessati. Giannini, ad esempio, trascorreva la notte pre-gara nella sala biliardo di Trigoria. Conti non dormiva mai. Ora, con i romani in squadra ridotti al minimo (quasi) storico, la curiosità è capire come Florenzi possa avvicinarsi ad una gara che attende da una vita. Romano e romanista, con una famiglia tifosa alle spalle, a Trigoria in questa settimana, chi lo ha visto allenarsi lo ha definito «una molla, non vede l’ora di scendere in campo».

Tra i debuttanti, c’è però chi qualche derby – seppure in altre città – li ha già disputati. Piris, ad esempio, ha giocato tre volte San Paolo-Santos. Balzaretti ha disputato otto volte Palermo-Catania e annovera una presenza nel derby di Torino. Goicoechea era un habitué con il Danubio nel confrontarsi con altre squadre di Montevideo e Castan è stato protagonista nel vero derby paulista: Corinthians-Palmeiras.