Avanti c'è posto. Perché paradossalmente il flop con il Porto e l'esser scivolati in Europa League, regalerà a Spalletti la possibilità di far ruotare qualche elemento della rosa che invece avrebbe dovuto spremere oltremisura qualora si fosse disputata la Champions. Nessuno intende snobbare il Viktoria Plzen, l'Austria Vienna o l'Astra Giurgiu ma certamente quello della Roma non è un girone che fa perdere il sonno la notte. Proprio per questo motivo, Lucio intende regalare una chance a chi sinora ha giocato meno. Saranno almeno 4 i volti nuovi: Alisson in porta, Fazio in difesa, Paredes in mediana e Iturbe in attacco.
rassegna stampa
Da Fazio a Iturbe, in fila per l’esame
Il difensore argentino ha vinto l'Europa League già tre volte. "E punto alla quarta", ha ricordato nei giorni scorsi
L'argentino con passaporto paraguaiano è stato lanciato proprio dal tecnico, nel post-gara con la Sampdoria: «Giovedì giocherà Iturbe. Adesso è lui che deve farmi vedere qualcosa. Queste sono occasioni da sfruttare, altrimenti poi non si gioca più». Tolto il gol in amichevole contro il San Lorenzo di una decina di giorni fa, Iturbe non segna dal 12 settembre del 2015 (Frosinone-Roma 0-2). Vicino a lui, giostrerà El Shaarawy, fin qui rimasto un po' in ombra rispetto al girone di ritorno della passata stagione. Da assegnare l'ultima maglia: a seconda del modulo (4-2-3-1 o 4-2-4 con Nainggolan avanzato) possibili staffette tra Dzeko, Perotti e Totti, pronto a subentrare in corsa. Chi invece è sicuro del posto dal primo minuto è Fazio, il re di coppe. L'argentino ha vinto l'Europa League già tre volte. «E punto alla quarta», ha ricordato nei giorni scorsi. A dimostrazione che il difensore giocherà è la sua presenza oggi in conferenza stampa al fianco di Spalletti. Alisson, invece, vuole mettere in difficoltà Spalletti dopo la promozione a titolare di Szczesny.
Stefano Carina
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