Come contro l’Inter servirà tanta umiltà

(Il Messaggro CURVA SUD - P.Liguori)Pronti, via. Grande Roma al Meazza, ma con quindici giorni senza campionato, si rischia la crisi di astinenza. Con l'aggravante dello stato d’ansia per i muscoli di De Rossi in Nazionale e per la caviglia di Totti in allenamento.

Per fortuna, abbiamo Zeman. Uno come lui, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Dice cose vere e gravi, con la semplicità di un bambino capitato per caso. È fantastico e questa settimana ha dato il meglio. Perché non si è limitato alle troppo facili polemiche contro l'arroganza di certi juventini d'ordinanza o di complemento. Zeman ha detto verità imbarazzanti anche in casa giallorossa.

Il calcio è bene che stia lontano da finanza e politica, la quotazione in Borsa è stata una sciocchezza. Verità più che condivisibili, che Fiorentino (Unicredit), titolare del 40 per cento dell'AS Roma, ha dovuto incassare con un sorriso. E poi la battuta su Abete, che a leggere il testo dell'intervista del tecnico boemo non è stato insultato («non è mio nemico, casomai del calcio»), ma fa temere a tanti che ci potrebbe essere una rappresaglia arbitrale. Pazienza, con Zeman ci divertiamo dentro e fuori dal campo. La partita contro l'Inter non fa un campionato ma aiuta. Va confermata e replicata con umiltà e attenzione e oggi speriamo di vedere ancora bel calcio e tanti gol (se segna er capitano facciamo festa per due giorni, aspettando la sua di festa, il 27 settembre quando compirà 36 anni).

Intanto, una riflessione: una ragazzina di 14 anni di Ladispoli è finita in coma per overdose di bicarbonato. Lo prendeva per gioco con le sue compagne, con le quali si allenava per diventare una grande nuotatrice: ma quanto aveva ragione Zeman sull'abuso dei farmaci? Lo diceva non tanto rivolto ai giocatori già affermati, ma come esempio ai giovani. Come dargli torto?