rassegna stampa

Anche a Genova con la filosofia di Zeman

(Il Messaggero – CURVA SUD P.Liguori) Si gioca. E, come sempre, conta solo la Roma. Zeman o De Rossi, Zeman e Osvaldo: le polemiche sono finite in Nazionale e sono tornate in maglia giallorossa.

Redazione

(Il Messaggero - CURVA SUD P.Liguori) Si gioca. E, come sempre, conta solo la Roma. Zeman o De Rossi, Zeman e Osvaldo: le polemiche sono finite in Nazionale e sono tornate in maglia giallorossa. Ma non c'è storia e neppure dubbio, è soltanto la Roma al centro dei pensieri di tutti. Deve fare sempre meglio e raggiungere risultati importanti. Per riuscirci, anche a Genova nel match di stasera in posticipo, è necessario seguire la filosofia e i metodi dell'allenatore.

Lo sanno tutti, da anni: lui non si fa condizionare dalle critiche, non si smonta, va avanti dritto per la sua strada. Fermarlo si può, non farlo deragliare. Zeman si è dichiarato soddisfatto per la reazione di De Rossi e Osvaldo alle sue critiche. Reazioni di gioco, in Nazionale, non di chiacchiere. Secondo lui, dopo le critiche, hanno dato il massimo, anche in allenamento. Possibile, dunque, vederli in campo stasera, soprattutto Osvaldo, visto l'infortunio di Destro. Ma se anche non fosse così, non cambierebbe nulla. La Roma non ha strade diverse da seguire, oltre a quella indicata da Zeman. Meglio se i giocatori più forti si inseriscono presto nel suo gioco.

Un allenatore così non è legato solo ai risultati. È un uomo di sport, di educazione alla fatica e alla competizione. È un formatore di giovani, i suoi testimoni si chiamano Insigne, Verratti e quel Ciro Immobile che giocherà contro stasera.

Ma anche Florenzi dice molto su Zeman, con i suoi movimenti e il suo dinamismo ripaga la fiducia che pochi allenatori gli avrebbero accordato alla sua età. Perfino il Capitano ci parla di Zeman, quello giovanissimo che iniziò col piede giusto e quello di oggi, che dimostra ieri anni di meno. Avanti con Zeman, dunque, e con De Rossi e Osvaldo, che sono capacissimi di parlare la stessa lingua semplice, istintiva, come ha spiegato benissimo Damiano Tommasi. A Marassi la Roma non giocherà la partita della svolta, come hanno sostenuto alcuni, ma a noi piacerebbe che fosse la partita di una squadra in armonia, sincronizzata in tutti i reparti. Al Genoa dobbiamo sempre un grazie per Destro, ma stasera no, ci servono i tre punti.