(Corriere dello Sport – G.Pistilli) – […]Le romane apriranno la "diciottesima": stasera la Roma sarà di scena a Catania;
rassegna stampa
Luis Enrique è cambiato
(Corriere dello Sport – G.Pistilli) – […]Le romane apriranno la “diciottesima”: stasera la Roma sarà di scena a Catania;
domani, all'ora di pranzo, la Lazio affronterà l'ispida Atalanta. A lunedì scivolerà, invece, Napoli-Bologna. Quello che un tempo si chiamava calendario, oggi è diventato una sorta di bussolotto. A proposito delle squadre di Roma, vanno segnalate le oscillazioni del loro rendimento: in forte crescita quello romanista, in flessione quello laziale. V'è stato un momento, neppur tanto lontano, in cui la Lazio aveva scavato tra sé e la Roma l'abisso di dieci punti, oggi ridottisi a tre. Perché mentre alla Lazio è venuto il fiatone, nella Roma si sono accese le stelle, talché Luis Enrique è passato dagli sbeffeggiamenti agli osanna.
Quando si dice la moderazione nei giudizi. La Roma ha ottenuto (Coppa Italia inclusa) quattro vittorie consecutive che non sono sembrate casuali, ma il frutto dell'impiego più razionale delle sue risorse: merito della squadra, che ha imparato la lezione, ma anche del maestro che ha impartito l'insegnamento, modificando ciò che andava modificato nel piano di studi e nei rapporti umani. La Roma si giova dell'illuminata regìa tecnica di Totti, del talento di giovani campioni sapientemente reperiti sul mercato internazionale, dell'esemplare efficienza di De Rossi, dell'esperienza della vecchia guardia. Insomma, ha la fisionomia di una squadra equilibrata e ben modellata, alla quale, adesso, si può chiedere di fare un ulteriore salto di qualità. Il Catania non è mai stato di cuore tenero con la Roma, in particolare da quando fu seppellito di gol all'Olimpico. Da allora non gliene dà buona una. Nello scorso torneo perse a Roma, però si rifece in casa.
Allora Vincenzo Montella era sulla panchina romanista, mentre ora è su quella catanese, verosimilmente smanioso di mettere il bastone fra le ruote al suo successore. Va comunque aggiunto che il Catania è un'ottima squadra, per virtù tecniche e temperamentali, dunque capace di dar filo da torcere a chiunque: sul proprio campo ha fermato la Juve e battuto Inter e Napoli. Il brutto scivolone di Bologna potrebbe essere stato un incidente di percorso: in questo caso, non farebbe testo, né autorizzerebbe la Roma a sottovalutare le difficoltà di questa trasferta.[…]
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