(Corriere dello Sport - A. Ghiacci) - La Roma fa quadrato e si concentra sulla prossima partita. E stavolta non è difficile provare a recuperare energie fisiche e, soprattutto, mentali.
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Daniele e Totti, tocca a voi
(Corriere dello Sport – A. Ghiacci) – La Roma fa quadrato e si concentra sulla prossima partita. E stavolta non è difficile provare a recuperare energie fisiche e, soprattutto, mentali.
Perché domenica prossima c’è il derby, basta la parola. E allora bando alle polemiche e tutti uniti, per un obiettivo che sarebbe stato importante di per sé - e la sfida con la Lazio lo è - ma che dopo la sonora sconfitta di Bergamo, assume contorni ancora più pesanti: per i giallorossi infatti, significa ultimo treno in direzione alta classifica; un altro ko, neanche a dirlo, vorrebbe dire addio a qualsiasi sogno di gloria e contestuale arrivo in un punto molto delicato del nuovo percorso, dal quale poi ripartire sarebbe davvero dura. E’ lo stesso De Rossi, al centro del caso dell’ultima giornata, a tentare di ricompattare l’ambiente dal ritiro della Nazionale. Lui ci sarà, pronto a dare tutto come è sempre stato fino alla partita con l’Atalanta. E non sarà solo, perché la Roma ritroverà anche l’altro punto di riferimento, visto che Totti ha scontato il turno di squalifica e sta procedendo con il piano di lavoro che dovrebbe portarlo al top domenica pomeriggio.
CAMMINO - Il capitano ha lavorato a Trigoria anche domenica scorsa, quando la squadra era impegnata nella trasferta di Bergamo, insieme a Simplicio e Cicinho che non erano stati convocati. Oggi, dopo il giorno di riposo di cui hanno usufruito tutti, è fissato l’appuntamento alle 14 per la ripresa della preparazione. Il cammino verso la sfida con la Lazio però, non sarà dei più semplici: come se non bastasse il caos scoppiato a Bergamo, Luis Enrique si troverà a lavorare senza nove giocatori, convocati dalle rispettive nazionali. Non ci saranno infatti, oltre agli azzurri De Rossi e Borini, Stekelenburg, Pjanic, gli argentini Gago e Lamela, Kjaer e i giovani Viviani e Piscitella. Insomma gruppo meno numeroso, con i rientri a Trigoria che cominceranno non prima di domani (Pjanic) per terminare giovedì (tutti gli altri). Assenze dei nazionali a parte, Luis Enrique dovrà fare a meno di tre squalificati. Nel derby infatti non ci saranno Osvaldo, espulso per il calcio dato a Cigarini, Cassetti, che ha preso il rosso per proteste e comunque non avrebbe giocato, e Gago, che da diffidato ha ricevuto l’ammonizione che lo mette fuori gioco. Osvaldo e Cassetti salteranno anche la trasferta di Palermo perché il giudice ha dato loro due giornate di squalifica.
CARICA - Come da programma intanto, si avvicina il derby e i giocatori cominciano a sentirne l’aria. E mentre Perrotta ha ricevuto in Campidoglio il premio “Andrea Fortunato”, Taddei, presente al congresso “Giovani e lo Sport” ha dato la carica: «I tifosi possono stare tranquilli perché già stiamo pensando alla partita, importantissima, con la Lazio. Ognuno sa quanto può dare e gli errori che ha commesso, tutti devono, dare il massimo per non ripeterli. Vogliamo i tre punti, dovremo metterci la cattiveria che è mancata a Bergamo. Il terzo posto? Ci puntiamo ancora perché l’obiettivo deve sempre essere il più alto possibile» . Burdisso invece, alle rese con il recupero dopo l’operazione al ginocchio, ha tranquillizzato tutti: «Non servirà un altro intervento, spero di aggregarmi alla squadra nel prossimo ritiro. Sono contento, sto recuperando bene. Grazie a tutti coloro che mi hanno manifestato sostegno, tra cui Mourinho, Carlos Bianchi, Ranieri e Conte. Poi la mia famiglia e l’amico fisioterapista Cotti. La nuova idea della Roma è forte e seria, i tifosi sono più maturi. Bisognava cambiare da anni, ora siamo sulla buona strada, anche grazie a Luis Enrique, un tecnico che ci ha conquistato, impossibile non seguirlo»
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