(Corriere dello Sport - G. Febbo) Sarebbe rimasto volentieri a Roma e probabilmente avrebbe trovato anche un po' di spazio con Zdenek Zeman, suo prossimo avversario. Invece, Alessandro Crescenzi, laterale di difesa, nato a Marino, sta cercando a Pescara di guadagnarsi il ritorno nel club giallorosso, proprietario del suo cartellino. Con quella maglia è cresciuto, insieme con Florenzi, Bertolacci e via discorrendo. L'esperienza in Abruzzo, però, non è iniziata nel migliore dei modi. Prima un problema muscolare, poi una bruttissima distorsione alla caviglia gli hanno impedito di mettersi in mostra. Dopo quasi tre mesi di stop forzato, le sue condizioni sono in fase di netto miglioramento. (...)
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Crescenzi: «Caro Florenzi, devo batterti»
(Corriere dello Sport – G. Febbo) Sarebbe rimasto volentieri a Roma e probabilmente avrebbe trovato anche un po’ di spazio con Zdenek Zeman,
EMOZIONE - Il nuovo allenatore, l'ex laziale Cristiano Bengodi, subentrato a Giovanni Stroppa, dovrà scegliere uno tra lui e l'ex parmense Modesto: «Esordire in questo campionato contro la Roma sarebbe davvero emozionante. Sono cresciuto nelle giovanili giallorosse, per cui non potrà essere un avversario come gli altri. Se dovessi fare un gol? Sarei felice perché gioco con il Pescara, ma non esulterei per rispetto». Il biondo laterale che si ispira a Maicon, ha esordito in serie A a 17 anni e mezzo. A Genova, contro la Sampdoria, subentrando a Jeremy Menez negli ultimi 15 minuti. Dopo i prestiti in serie B, a Crotone, Grosseto e Bari, è arrivata la chiamata del Pescara di Stroppa, che adesso non siede più sulla panchina biancazzurra: «A causa dell'infortunio ho seguito dall'esterno l'evolversi della situazione. Però posso dire che Stroppa è un grande uomo e un allenatore molto preparato. Ora c'è Bergodi e credo che sia la persona giusta per condurre il Pescara alla salvezza. Il nuovo allenatore ha subito messo in chiaro alcuni aspetti. Da noi pretende maggior aggressività e concentrazione, due caratteristiche che purtroppo fino a questo momento spesso sono mancate. La nostra squadra è formata da numerosi giovani che devono abituarsi alla categoria, ma c'è tanta qualità e senz'altro si può migliorare. Crediamo fermamente nell'obiettivo di mantenere la categoria, la classifica è molto corta e il discorso è apertissimo».
LATERALE - Di certo l'impegno contro la Roma appare proibitivo per gli abruzzesi, ma il laterale difensivo dell'Under 21, che gioca indistintamente sia a destra sia a sinistra, non vuole sentire parlare di gara senza storia: «La Roma troverà un Pescara ferito che avrà tanta voglia di rialzarsi. Loro sono fortissimi, proveremo ad approfittare di alcune debolezze, chiudendo gli spazi e cercando di ripartire in contropiede. L'assenza di Lamela? Non cambiano i valori in campo, se non c'è l'argentino ci sarà Destro o qualcun altro. Hanno una rosa molto competitiva. Poi c'è il mio amico Florenzi, dovrò provare a dargli un dispiacere e dopo il fischio finale gli chiederò la maglia». Se fosse dipeso da lui sarebbe rimasto alla corte di Zeman, ma la società giallorosa ha preferito puntare su Piris e cederlo in prestito in Abruzzo: «Non nutro alcun rancore, la Roma ha fatto semplicemente le sue valutazioni. Ora penso ad aiutare il Pescara, anche se non mi sento inferiore a nessuno. Ho tanta voglia di giocare e darò il massimo per questa maglia».
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