(Corriere dello Sport - F.Fedele) Si sente ed è, in effetti, l’ultimo arrivato, di gran lunga il più giovane in maglia azzurra.
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Borini: “Se sono azzurro lo devo a Lucho”
(Corriere dello Sport – F.Fedele) Si sente ed è, in effetti, l’ultimo arrivato, di gran lunga il più giovane in maglia azzurra.
Fabio Borini, però, vuole continuare a bruciare le tappe. Vi è già abituato da quando, da baby a soli 16 anni, lasciò il Bologna per raggiungere il Chelsea. Questa sera Prandelli potrebbe concedergli l’onore dell’esordio in maglia azzurra. (...) Com’è stata la prima notte in azzurro?
«La cosa più curiosa è che ho dormito con l’Under 21 e poi sono partito con la Nazionale maggiore. Comunque bene, ho la giusta tensione e comunque sono tranquillo». Come sarà la prima...volta in azzurro? «Se ci sarà, se avverrà sarà molto bella. E’ un onore essere qui, un altro sogno che si realizza». E’ già tempo dei ringraziamenti. Il primo, su tutti... «Luis Enrique mi ha aiutato, mi ha ridato fiducia dopo l’infortunio che ho superato con grande forza di volontà ma anche con l’aiuto del mio allenatore». Luis Enrique con De Rossi ha indossato la divisa del sergente di ferro. «E’ un tecnico molto preparato, ma anche molto deciso. Ha le sue idee, i suoi principi, ha agito con grande coerenza». Se lo stesso «incidente» fosse accaduto con Borini cosa sarebbe successo? «Con me è impossibile: io arrivo con 20' d’anticipo dappertutto, per mia abitudine. No, niente da ridire a De Rossi, ma è solo questione di abitudine». Ma in realtà cosa è accaduto a Bergamo fra Luis Enrique e De Rossi? «Quello che ha detto De Rossi». Borini come sta affrontando la settimana che precede il derby? «Per il momento non ci penso, prima bisogna pensare alla Nazionale». E’ già tempo di paragoni importanti per Borini: si dice che possa essere lei il vero, unico clone di Inzaghi... «In effetti abbiamo diversi aspetti in comune. Mi rende orgoglioso l’accostamento, soprattutto perchè Inzaghi ha vinto tantissimo». Cosa invidia Borini a Inzaghi? «In questo momento è inarrivabile. A me basterebbe, se fosse possibile, conquistare la metà dei suoi trofei». «Marassi» porta bene a Borini: qui ha segnato il suo primo gol in serie A lo scorso 26 ottobre contro il Genoa... «Purtroppo non è stato sufficente a vincere la partita, ma per me personalmente è stato molto importante. Il “bis” azzurro? Sarebbe chiedere troppo. Mi basterebbe esordire». Prandelli ha chiamato Borini in maglia azzurra in sostituzione di Osvaldo. Che cosa ha detto il cittì al baby romanista al suo arrivo qui a Genova? «Mi ha fatto i complimenti, mi ha trattato molto bene, manifestando grande interesse per me. Mi dà l’impressione di stimarmi e di avere fiducia. Questo per me è molto importante».
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