(Il Tempo) - Il capitano insieme a Borriello non ha mai segnato al «Massimino».La penultima volta è quella buona. Montella si è deciso: Totti e Borriello possono giocare insieme.
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Totti non ci crede «Giochi già fatti»
(Il Tempo) – Il capitano insieme a Borriello non ha mai segnato al «Massimino».La penultima volta è quella buona. Montella si è deciso: Totti e Borriello possono giocare insieme.
Anzi, devono perché Menez è ormai impresentabile e Vucinic non sta bene. Oggi a Catania i due bomber della Roma partono titolari in coppia: con l'Aeroplanino in panchina non è mai successo. Quasi inseparabili con Ranieri, con Montella si sono ritrovati uno a fianco all'altro solo per qualche spezzone di partita. «Se li metto in campo insieme uno dei due ci rimette» ha ripetuto spesso il tecnico, convinto in cuor suo che il tandem non funziona. A maggior ragione nel 4-2-3-1. Ma nelle ultime due partite qualcosa è cambiato. Montella si è ritrovato per necessità a cambiare modulo ed ecco che la soluzione del doppio centravanti è tornata possibile. Borriello, da professionista vero, non ha mai mollato un centimetro negli allenamenti nonostante da febbraio sia stato messo in disparte. Con Totti si divide lo scettro dei bomber stagionali della Roma: 16 reti a testa tra campionato e coppe, 32 totali che sono quasi la metà delle 73 messe a segno complessivamente dai giallorossi. Un potenziale del genere va sfruttato nelle ultime due gare della stagione. L
'ex milanista vuole chiudere in bellezza per poi pensare al futuro: se resta Montella in panchina - e la cosa non è affatto certa - chiederà di andare via. Ma solo dopo che la Roma lo avrà comunque riscattato: la nuova società sarà obbligata a farlo nonostante il patto con il Milan sia stato stretto dalla vecchia. Con un nuovo allenatore, Borriello sarebbe invece pronto a ripartire dalla Capitale, per riguadagnare il terreno perso in questi mesi e garantirsi un posto in Nazionale ai prossimi Europei. Il capitano ha altri pensieri per la testa. Vuole la Champions ma non ci crede più di tanto. «Speriamo di vincere ma temo che i giochi siano fatti» ha detto prima di partire per Catania. Scontata la squalifica in coppa Italia oggi vuole riprendere il discorso con il gol interrotto a Bari. E dovrà lottare contro un tabù: a Catania non ha mai segnato (unico campo non violato tra gli attuali di serie A oltre a Cesena) ma c'è pure da dire che ci ha giocato soltanto due volte in carriera. «Voglio sbloccarmi» assicura Totti che dovrà allontanarsi di qualche metro dalla porta per lasciare spazio a Borriello. Se il modulo scelto, come sembra, sarà il rombo, dietro la coppia «ritrovata» Simplicio farà il trequartista mentre Vucinic partirà in panchina. Il montenegrino ha un'infiammazione (cisti di Baker) dietro il ginocchio ed è destinato a partire in panchina al fianco di Menez. La bella sorpresa è il recupero di Pizarro grazie a una fasciatura speciale: il dolore agli adduttori è diminuito, stamattina il test decisivo. C'è ottimismo sul cileno, che dovrebbe affiancare Taddei e Greco in mediana, ancor di più per Juan pronto a giocare «sopra» gli acciacchi muscolari. L'alternativa è un 4-4-2: in quel caso dentro Rosi e fuori Greco. L'Etna, a quanto pare, non farà scherzi. La squadra ieri ha raggiunto senza problemi Catania con Montali al seguito, mentre Conti ha preferito restare a Roma e seguire le giovanili. Un'assenza indicativa in vista del futuro.
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