(Il Romanista - P.Bruni) Francesco Totti è pronto per Bari. Non ci sono flessori o affaticamenti muscolari che tengano: il capitano non vuole sentire scuse e il lavoro svolto durante questi giorni in palestra (qualche seduta di fisioterapia e corsa sul tapis roulant) ne è la dimostrazione più concreta.
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Totti c’è, riecco Taddei
(Il Romanista – P.Bruni) Francesco Totti è pronto per Bari. Non ci sono flessori o affaticamenti muscolari che tengano: il capitano non vuole sentire scuse e il lavoro svolto durante questi giorni in palestra (qualche seduta di...
Contro i biancorossi, infatti, la sua tradizione realizzativa raggiunge picchi elevatissimi: dieci realizzazioni in dodici incontri disputati. Impossibile dimenticare il 22 novembre del 2009 quando il numero dieci schiantò, con una tripletta, l’allora squadra allenata da Ventura. Tre perle che mandarono in visibilio i quarantamila spettatori dell’Olimpico. Oggi, però, l’obiettivo si chiama Champions e una rincorsa “resuscitata” un po’ per caso a cui bisogna credere anche soltanto per rispetto verso i tifosi. Si punta al quarto posto e, “a tempo perso”, Totti tenterà pure l’aggancio a Roberto Baggio nella classifica marcatori di tutti i tempi in serie A. Manca appena una rete per stappare lo champagne e, il post-Pasqua, potrebbe essere l’occasione perfetta. In Puglia ci sarà, ovviamente, pure Daniele De Rossi. La botta alla caviglia destra subita nello scontro con Borriello durante l’allenamento di tre giorni fa è semplicemente un lontanissimo ricordo: quasi un puntino nero all’orizzonte. Attorno alle due anime romane e romaniste, Montella dovrà costruire la squadra da mandare in campo nel posticipo.
Le idee del tecnico sembrerebbero essere abbastanza chiare, l’unico dubbio potrebbe riguardare la trequarti. Confermare gli interpreti che hanno battuto il Chievo o dare maggiore equilibrio in fase di non possesso palla? Facciamo una premessa: il Bari, pur precipitato fra i cadetti, non farà lo sparring partner. Nonostante nel giochino delle figurine non ci sia partita, bisognerà evitare altri cali di tensione. Le dichiarazioni rilasciate l’altro ieri da Ghezzal suonano molto come una dichiarazione di guerra: «Non vogliamo continuare a fare brutte figure. Contro la Roma, cercheremo di centrare la vittoria anche perché in casa non vinciamo da tanto tempo. Non faremo sconti a nessuno, né a loro e neppure alle squadre che affronteremo dopo». Partendo da questa base si può intuire che servirà una formazione cinica, decisa e che corra. Ecco, proprio quest’ultimo fattore, potrebbe orientare il mister (così come provato più di una volta in allenamento) a preferire Taddei rispetto a Menez. Il brasiliano, sulla destra, garantirebbe entrambe le fasi e porterebbe quel bilanciamento che il compagno transalpino non riesce sempre a dare. Per il resto, le scelte appaiono fatte e metabolizzate: Vucinic sulla corsia di sinistra e Perrotta centrale completeranno la batteria di rifinitori. A centrocampo, “core a core” con Capitan Futuro agirà David Pizarro e, dietro a loro, a difesa della porta di Doni, il canonico poker di titolari: Cassetti sulla fascia destra, Riise dall’altra parte e, obbligatoriamente, Juan-Nicolas Burdisso a presidiare la zona nevralgica della retroguardia.
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