(Il Romanista - F. Paniccia) - Tutte le strade portano a Roma. E anche le rotte aeree.
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Stek fa festa, Pjanic in arrivo
(Il Romanista – F. Paniccia) – Tutte le strade portano a Roma. E anche le rotte aeree.
Devono farlo, perché devono riportare nella Capitale i giocatori giallorossi in giro per il mondo con le rispettive Nazionali. Oltre agli azzurri (tanti nelle varie selezioni dalla under 19 in su) sono scesi in campo in questi giorni anche Burdisso, Stekelenburg e Pjanic. Nicolas è stato l’ultimo a terminare le sue fatiche “internazionali”. Fatiche dovute più alle lunghe trasvolate che all’impegno richiesto dalle avversarie. Perché la sua Argentina, la nuova Argentina del ct Sabella, ieri era di scena addirittura al Banghabandhu National Stadium di Dhaka, capitale del Bangladesh per una amichevole (si fa per dire, visti gli interventi duri su Messi) contro la Nigeria. Vittoria per 3-1 della Seleccion nella quale Burdisso ha giocato per tutti i 90 minuti. Per il Bandito è già iniziato il viaggio di ritorno verso Trigoria per mettersi a disposizione di Luis Enrique il più presto possibile in vista dell’esordio in campionato di domenica contro il Cagliari.
Obiettivo che ha anche Maarten Stekelenburg che con la sua Olanda ha chiuso il discorso qualificazione. Nella sfida di ieri ad Helsinki contro la Finlandia, l’Olanda si è imposta per 2 a 0 (reti di Strootman e De Jong). Manca ancora l’artimetica ma l’Olanda è come se avesse staccato il biglietto per l’Europeo. Impressionante il ruolino di marcia degli Orange, che ci hanno messo qualche giorno in più della Germania per ottenere l’aritmetica qualificazione, ma che hanno letterlamente dominato il loro girone. Bottino pieno per la nazionale olandese, 8 partite, 8 vittorie. 24 punti conquistati, 34 reti realizzate e solo 5subite. E sotto questo aspetto il portierone giallorosso ci ha messo lo zampino, disputando sempre partite egregie e donando sicurezza a tutto il reparto arretrato.
Chi invece non è sceso neanche in campo con la sua nazionale è stato Miralem Pjanic, vittima di una squalifica si è accomodato in tribuna per l’impegno della sua Bosnia contro la Bielorussia, match disputatosi ieri sera. Pjanic si è reso utile alla causa della Bosnia. La sua nazionale, infatti, sta provando a qualificarsi alla fase finale dell’ Europeo, realizzando una rete in 7 partite disputate. Sarebbe una qualificazione storica per la Bosnia che non ha mai partecipato a questa competizione e potrebbe davvero farcela. E’ nello stesso girone della Francia, gruppo D e attualmente è seconda a 16 punti dopo la vittoria di misura 1 a 0 (gol di Misimovic) contro la Bielorussia. E potrebbe addirittura scavalcare i francesi che attualmente occupano il primo posto nel girone o, in secondo luogo, poter passare come miglior seconda. Questa possibilità di vederlo all’opera è sfumata, ma Pjanic potrebbe essere una potenziale sorpresa per la prima di campionato.
E’ vero che non ha sostenuto neanche un allenamento agli ordini di Luis Enrique ma Miralem dovrebbe tornare a disposizione entro giovedì e non è escluso un suo impiego qualora Luis Enrique lo vedesse pronto. Al momento, però, la maglia da titolare a centrocampo contro il Cagliari dovrebbe essere con tutta probabilità sulle spalle di Simone Perrotta. Anche se non sono esclusi colpi di scena.
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