Roma, vertice Sabatini-Pradè

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) E’ confermato che Walter Sabatini firmerà il con­tratto che lo legherà alla Roma la prossima settimana, ma intanto il futuro direttore sportivo sta lavorando per prepa­rare la squadra del prossimo anno.

Ieri ha incontrato Danie­le Pradè, per capire la sua disponibilità a restare nella Ro­ma, per collaborare insieme. Sabatini non sarà a Trigoria prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’In­ter, in programma l’11 maggio, quando sarà più chiaro il quadro della nuova società, ancora in attesa del via libera della Consob e dell’Antitrust. Entro la fine di maggio, al massimo i primi di giugno, dovrebbe avvenire il passaggio di proprietà. MARKETING - Ieri l’avvocato Mauro Baldissoni dello studio Tonucci, il legale che ha affiancato DiBenedetto nella sca­lata alla Roma, ha ricevuto D’Alessi e Ottaviani, gli at­tuali responsabili del marke­ting, titolari della Dao Con­sulting, che hanno un con­tratto che scade nel 2012. Si è trattato di una riunione tec­nica, nella quale si è parlato dei contratti pluriennali con Kappa e Wind, ma anche del­la documentazione necessaria all’iscrizione alle Coppe. Non sono stati fatti riferimenti al futuro, ma si sa già che a capo del marketing ci sarà un manager americano scelto dal con­sorzio di DiBenedetto. UNICREDIT - Della cessione della Roma ha parlato ieri Fede­rico Ghizzoni, l’amministratore delegato di Unicredit, ri­spondendo alle domande nel corso dell’assemblea dei soci. «La soluzione individuata per la Roma è la migliore possi­bile. La vera seria proposta è quella che abbiamo valutato e accettato di recente e credo sia il modo migliore per rien­trare dal debito verso Italpetroli. Abbiamo negoziazioni in corso con parti interessate per lo smobilizzo a breve della quota di Unicredit in As Roma ». Infatti proseguono i contat­ti con imprenditori romani per la cessione del venti per cen­to delle azioni del pacchetto che detiene Unicredit. Massi­mo Mezzaroma, attuale presidente del Siena, ha escluso un suo coinvolgimento. L’imprenditore romano che entrerà co­me socio di minoranza sarà coinvolto nella costruzione del nuovo stadio, quando arriverà il via libera da parte delle istituzioni. HOLDING - La nuova società che controlla la Roma è stata de­nominata Neep Roma Holding. Il motivo della denominazio­ne della società è da ricercare nelle origini dei quattro soci che fanno parte del consorzio americano, vale a dire DiBe­nedetto, Pallotta, D’Amore e Ruane. Neep è l’acronimo dei tre quartieri di Boston (North End, Everett e Peabody), do­ve sono cresciuti i quattro imprenditori americani.