rassegna stampa roma

Roma-Montella, titoli di coda

(Corriere dello Sport – P.Torri) All’inseguimento di un allenatore. Sperando che la ricerca del tecnico vada a dama nel più breve tempo possibile.

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(Corriere dello Sport – P.Torri) All’inseguimento di un allenatore. Sperando che la ricerca del tecnico vada a dama nel più breve tempo possibile.

La nuova Roma vuole, anzi vorrebbe, fare in fretta, ma sulla questione a chi affidare la panchina nel primo anno dell’era ameri­cana, c’è da dire che si è perso un po’ trop­po tempo. A dar retta ai vecchi e ai nuovi dirigenti, al momento una scelta precisa non è stata ancora fatta. Un po’ perché non si voleva disturbare la squadra impegnata sino a Catania a inseguire un sogno (svani­to) Champions League. Un po’ perché si volevano valutare con maggiori elementi possibile pregi e difetti di Vincenzo Mon­tella. Un po’ tanto, perché i due nomi che erano in cima alla lista dei desideri della nuova Roma hanno risposto picche. VILLAS BOAS -Il primo era Pep Guardiola, straordinario architetto del Barcellona che si sta sempre più candidando a miglior squadra di sempre. Il tecnico catalano, un passato da calciatore nel nostro campiona­to, un anno pure con la maglia della Ro­ma, ha risposto che per il momento prefe­risce rimanere dov’è. Più o meno la stessa risposta che Franco Baldini ha ricevuto dal portoghese Villas Boas, tecnico che è nel mirino anche della Juventus. Per l’al­lenatore del Porto, non è per nulla da escludere che la nuova Roma possa fare un ultimo tentativo, ribadendo la disponi­bilitàa pagare la penale prevista dal con­tratto che lega Villas Boas al Porto. Da quello che ci risulta, peraltro, sembra mol­to difficile, se non impossibile, che il por­toghese cambi idea. Però, come si dice,tentar non nuoce. MONTELLA -Nell’aggiornamento sulla que­stione allenatore della Roma, c’è da regi­strare come le quotazioni di Vincenzo Montella siano ormai molto vicine allo ze­ro. Non è stata tanto la scon­fitta di Catania che ha estro­messo la Roma da qualsiasi sogno Champions League per la prossima stagione, quanto le dichiarazioni del­l’aeroplanino nel dopo par­tita, arrivate dopo un’altra serie di parole che non è che avessero fatto molto piace­re. In particolare quelle in cui Montella ha ufficializzato la sua intenzione di avere vo­ce in capitolo con le sue richieste in caso di conferma sulla panchina romanista. Detto che, ancora una volta, Montella ha dimo­strato una personalità che non può non es­sere apprezzata, sta di fatto che queste pa­role possono essere state fatali per la sua ricandidatura. ANCELOTTI -Già, Ancelotti. Dall’Inghilterra arrivano certezze: non sarà più l’allenato­re del Chelsea. Si parla, sempre in Inghil­terra di un possibile trasferimento del tec­nicoall’Arsenal. Fosse così, strada sbarra­ta per la Roma. Sempre che la nuova Ro­ma sia intenzionata a percorrere ancora la strada che porta ad Ancelotti. Cosa che al momento non ci risulta. Se, invece, doves­se essere Ancelotti a farsi vivo allora le co­se potrebbero cambiare. DELIO ROSSI -Molti tifosi della Roma al so­lo sentire il nome dell’attuale allenatore del Palermo, si mettono le mani nei capel­li, per non dire di peggio. Non fosse stato l’allenatore della Lazio, oggi come oggi Delio Rossi sarebbe il can­didato più forte per la pan­china romanista. Perché ha il gradimento della nuova dirigenza, ma soprattutto perché è un ottimo tecnico, i risultati parlano per lui, ul­timo successo la conquista della finale di coppa Italia con il Palermo. E’ un’opzione complessa, ma che non deve essere esclu­sa al cento per cento. Altre soluzioni italia­ne al momento ci sono state escluse in ma­niera categorica, a cominciare da quella di Mazzarri. Così come c’è stata esclusa un’offerta per Rafa Benitez,«non ha retto la pressione a Milano, figuratevi a Roma». Per chiudere il quadro, non resta che un mister X. E’ circolato il nome di Carlos Dunga al momento non c’è una conferma neppure pagando.