La procura di Torino ha trasmesso a quella di Roma carte sull'inchiesta Prisma che riguardano il club giallorosso. A piazzale Clodio sono alla ricerca di eventuali falsi in bilancio fatti dall'allora società di Pallotta con i bianconeri, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Tutto nasce dalle intercettazioni tra il direttore sportivo della Juventus Federico Cherubini e il suo ex direttore finanziario, in cui vengono descritte alcune operazioni che avrebbero permesso di mettere a bilancio delle plusvalenze fittizie. Tra queste ci sarebbe la cessione di Spinazzola a giugno 2019 per 29,5 milioni e l'acquisto di Luca Pellegrini per 22 (oggi giocatore della Lazio), operazione messa in piedi dall'allora ds della Juventus Paratici e quello della Roma Petrachi. Il fascicolo è sotto la lente d'ingrandimento dei pm romani. A Trigoria tengono la situazione sotto controllo, certi che l'operazione messa in piedi dalla precedente proprietà sia legale e trasparente, se necessario seguiranno le vie legali per eventuali tentativi di diffamazione. Inoltre, tutte le operazioni a bilancio e di mercato sono state già passate al vaglio di Guardia di Finanza, Consob e Covisoc in occasione del delisting avvenuto tra luglio e giugno 2022. Un controllo necessario per procedere alla rimozione del titolo dal mercato e in cui non sono state segnalate irregolarità. Infine, la compravendita non è stata mai oggetto d'indagine della Procura federale. Solo al termine della fase istruttoria la Figc leggerà gli atti e, se necessario, aprirà un fascicolo. I tempi comunque non saranno breve e se dovesse arrivare un giudizio sarà nella prossima stagione.
Forzaroma.info
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Il Messaggero
Roma, l’indagine Spina-Pellegrini non preoccupa Trigoria
La società giallorossa è convinta che lo scambio coi nerazzurri sia in regola e non teme sorprese. Tutte le operazioni a bilancio e di mercato sono state già passate al vaglio di Guardia di Finanza, Consob e Covisoc a giugno 2022
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