rassegna stampa roma

Roma, ecco il piano mercato

(Il Corriere dello Sport – P.Torri) Allora: Buffon in porta, una linea a quattro difensiva con Isla e Ansaldi esterni, Juan e Nicolas Burdisso coppia di centrali, un cen­trocampo con De Rossi centrale dei centrali, ai suoi fianchi il...

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(Il Corriere dello Sport - P.Torri) Allora: Buffon in porta, una linea a quattro difensiva con Isla e Ansaldi esterni, Juan e Nicolas Burdisso coppia di centrali, un cen­trocampo con De Rossi centrale dei centrali, ai suoi fianchi il brasiliano Sandro e il ghanese Asamoah, davan­ti a completare un ipotetico 4-3-3 un tridente con Hernandez, Totti e Vucinic. Abbiamo esagerato?

Temiamo di sì, non tanto nel numero delle novità, quanto forse nei nomi, ma il progetto della nuova Roma non può non partire dalla presa di co­scienza che questa squadra non può es­sere sistemata con qualche innesto, ma deve essere profondamente cambiata per il presente e, so­prattutto, il futuro.

NOMI - I nomi che ab­biamo indicato, alme­no quelli che sareb­bero dei nuovi acqui­sti, non li abbiamo fatti certo a caso, sono tutti possibili obiettivi della nuova proprietà che da qui a due-tre settimane si spera prenda possesso di Trigoria con annessi e connessi. Sono sei le new- entry, cioè il numero che ha in­dicato Tom DiBenedetto quando par­lò di quello che aveva in testa per co­minciare la rifondazione romanista. Non si potrà fare tutto e subito, ma certo è che in questa prima stagione a stelle e strisce ci sarà da fare il grosso del lavoro avendo oltretutto la consapevolezza che si dovrà pure correre il rischio di andare incontro a qualche delusione tra quelli che ar­riveranno. Franco Baldini, ma so­prattutto Walter Sabatini sanno be­ne come sono attesi da un lavoro esa­gerato, con margini di tempo che con il passare delle settimane si restrin­gono sempre di più (pensate se la Ro­ma dovesse fare il preliminare di Eu­ropa League il ventotto luglio, vor­rebbe dire andare in ritiro tra meno di cinquanta giorni).

IDEE - Ci sarà bisogno di idee, fanta­sia, coraggio e soldi, quaranta milio­ni il budget previsto che potrà au­mentare in base alle cessioni ma an­che se l’Opa, come è probabile, do­vesse andare deserta o quasi. Un portiere, tre esterni, un paio di centrocampisti, un attaccante, questi so­no i lapilissiani obiettivi di una squa­dra che ha bisogno di una profonda rinfrescata, ringiova­nita, riverniciata, un allarme che Luciano Spalletti aveva lan­ciato ormai quasi due anni fa ma che nessu­no ha voluto ascolta­re. In più si è perso a parametro zero un giocatore come Me­xes (e su questa vi­cenda prima o dopo qualcuno dovrà delle spiegazioni e dovran­no essere pure parec­chio convincenti) che costringerà a prende­re pure un difensore centrale (Silvestre e Toloi due nomi che si possono fare). I nomi fatti sopra li avete letti, a quel­li si può aggiungere l’americano Do­novan, esterno offensivo capace di giocare anche più arretrato, di pro­prietà dei Los Angeles Galaxy, ven­tisette anni ma già tre Mondiali alle spalle, giocatore che in passato ha già fatto esperienza nel calcio europeo, giocatore, inoltre, che a DiBenedetto e soci consentirebbe di penetrare an­cora di più nel ricco mercato a stelle e strisce (sia chiaro non sarebbe so­lo un’operazione di immagine, Dono­van è un giocatore che ha qualità e ci può stare nella rosa di una squadra di prima fascia).