(Il Messaggero -A.Angeloni) Le dimissioni costano a Claudio Ranieri 800 mila euro netti. Soldi che - senza colpo ferire - lascia sul tavolo di Trigoria, nonostante Rosella Sensi avesse provato a trattenerlo almeno fino alla prova di Bologna, in programma domani.
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Ranieri ringrazia da romano: “Ho guidato la squadra del mio cuore”
(Il Messaggero -A.Angeloni) Le dimissioni costano a Claudio Ranieri 800 mila euro netti. Soldi che – senza colpo ferire – lascia sul tavolo di Trigoria, nonostante Rosella Sensi avesse provato a trattenerlo almeno fino alla prova di...
Lui aveva deciso a Genova e ieri mattina è stato a Trigoria solo per svuotare il classico armadietto e per salutare i dirigenti. E ribadire che la squadra non aveva più feeling con lui: il contatto finale con i giocatori, secondo lui privi ormai dell’entusiasmo di un anno fa, a Marassi. Rosella lo ha ringraziato personalmente e poi pubblicamente. «La decisione che preso gli fa onore. Con lui abbiamo condiviso molti successi», uno stralcio della lettera della presidentessa all’ex tecnico giallorosso. Che, nel pomeriggio, ha risposto, dicendosi «commosso» anche dalle parole pronunciate dal ct Cesare Prandelli, che lo ha difeso «non è mai colpa di uno solo» e ha definito le sue dimissioni «un atto di grande dignità». «In queste ore, in tantissimi mi hanno scritto e mandato messaggi di stima e grande affetto, uomini di calcio e gente comune», ancora Ranieri. «Ringrazio tutti: un pensiero particolare va a Rosella Sensi per le parole dette e per avermi dato l’opportunità di guidare la squadra del mio cuore. Ringrazio ancora una volta la squadra per il percorso fatto insieme e i successi condivisi e tutti gli uomini di Trigoria con cui ho vissuto giorno per giorno». E ancora: «Ringrazio anche i tanti tifosi che, in un momento delicato della mia vita di sportivo e di romanista, mi hanno riempito di attenzioni. Grazie Roma». Immancabile il simbolico passaggio del testimone a Vincezo Montella. «Auguro a lui e ai miei ragazzi di tenere alta la bandiera della Roma sempre e dovunque».In mattinata, uscito da Trigoria, Ranieri ha incontrato qualche tifoso, con il quale si è lasciato andare a due frasi due, lì per lì, sembrate infelici. «Siamo alla frutta» e/o «ci voleva la frusta». Mai confermate, mai smentite. Ma poco importa ora. Ranieri va via, rinuncia al suo stipendio ma lascia intatti i guadagni dei suoi collaboratori: Capanna e Pellizzaro prenderanno 50 mila euro, Damiano 115 e Benetti 27.
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