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Primi passi Roma Dopo Bojan, c’è Borriello ora è tutto giallorosso

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – È già tempo di interrogativi: trasferito da uno squadrone di alieni ad una formazione di terrestri, la sua stella brillerà più o meno? In altre parole, catapultato dal pianeta Barça sul...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - È già tempo di interrogativi: trasferito da uno squadrone di alieni ad una formazione di terrestri, la sua stella brillerà più o meno? In altre parole, catapultato dal pianeta Barça sul pianeta Roma, farà la differenza o diventerà più normale pure lui?

All’ombra Bojan Krkic, quasi 21 anni, quasi un campione. Un tempo almeno, quando più piccolo tra i giocolieri del Barcellona si mise al traino di Messi e per un paio di stagioni sembrò un suo simile. Più giovane esordiente in Champions, più giovane titolare e marcatore della Liga, record del 2007. Oggi vanta già 142 gare ufficiali e 41 gol con il Barcellona, e una lista di trofei che la Roma nemmeno in 84 anni. Però, nell’ultimo anno ha raccolto solo briciole: restando attaccato a Messi, non è più riuscito a godere di luce riflessa, anzi è finito nel suo cono d’ombra: neanche 1.000 minuti di Liga e 6 gol nel 2010-11. Finito in panchina pure nell’Under 21 spagnola, ieri contro la Bielorussia è entrato al 76’ sullo 0-1 e ha dato il là al ribaltone. Primo segnale di un’inversione di tendenza? Contento lui Sabatini ci spera. La scelta di presentarsi con Bojan è figlia del progetto tecnico (che rende appetibile anche Davide Santon, altro con un grande avvenire alle spalle), ma soprattutto di una richiesta di Luis Enrique.

«L’operazione Bojan va ancora perfezionata — ha detto il d. s. a Roma Channel —: certamente il ragazzo verrà e ne saremo tutti felici, soprattutto Luis Enrique» . L’accordo con il giocatore c’è: quadriennale da due milioni a stagione. Va limato quello con il Barcellona: prestito con diritto di riscatto di 10 milioni a favore della Roma e controriscatto per i blaugrana fissato a 15 tra un anno ed a 11 tra due. Operazione che racconta due cose: la Roma per un po’ continuerà a non navigare nell’oro; ergo, Sabatini vuole tenersi i soldi per i giocatori in cui crede. Super Marco Borriello è uno di questi? Il centravanti andava riscattato (per 10 milioni), la Roma così ha giustificato anche agli occhi della Covisoc l’operazione poco limpida messa in piedi un anno fa col Milan. Di Borriello Sabatini dice: «Un centravanti fenomenale, un nostro calciatore, con lui andremo a lavorare» . Ma il ragazzo vorrà capire se Luis Enrique sarà in grado di farlo coesistere con Totti. Il Psg di Leonardo sta alla finestra, per lui e per Menez. Dovrà arrivare il momento delle cessioni, prima o poi: De Rossi a parte, Borriello, il francese eVucinic sono gli unici che hanno mercato. Luis Enrique non si strapperebbe i capelli per nessuno dei tre, almeno questo ha fatto intendere nell’ultimo colloquio con Sabatini. Anche Doni avrebbe mercato, ma non alle cifre che guadagna a Roma. Sabatini sta diventando matto dietro al portiere brasiliano, ora punta a piazzarlo in Germania o Turchia. Viviano, da Bologna, aspetta buone notizie. Deve attendere pure lo statunitense con passaporto tedesco Jermaine Jones: mediano, non proprio di primo pelo. Se avanzerà un posto, sarà richiamato. Prima, largo ai giovani.